Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Intervista: Sebastián Silva

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Esce nelle sale italiane venerdì 25 Giugno "Affetti & Dispetti", titolo come al solito molto fantasioso rispetto all'originale "La Tata" con cui ha vinto numerosi premi nei principali festival mondiali, a partire a Torino e Berlino. L'ottima Catalina Saavedra interpreta Raquel, cameriera introversa e scorbutica che fa fuggire ogni donna che le viene affiancata. Il regista, Sebastián Silva, ritorna sulla lavorazione, sul tono e sul colore del film "homemade" in una breve intervista diffusa dall'ufficio stampa.
Intervista Sebastián Silva: Domanda 1Le riprese:
Le riprese sono state una follia, ero esausto! Abbiamo fatto qualcosa come dodici scene al giorno, a volte non ce la potevo proprio fare, sgattaiolavo via dal set, mi chiudevo in bagno e ansimavo come un cagnolino davanti allo specchio per alcuni secondi...
Era tutto affascinante ma a volte desideravo che finisse il prima possibile! Tutto procedeva con una tale velocità che vi erano cose che ormai non riuscivo più a controllare.
Diversamente dal mio primo film, era come se “La nana” si stesse
realizzando in totale autonomia, voglio dire, era impossibile controllare ogni cosa: dovevo delegare, approvare le cose senza pensarci troppo, lasciarle andare naturalmente.
Intervista Sebastián Silva: Domanda 2Il lavoro con le attrici:
Le nostre attrici sono straordinarie, ma non finivo mai di sorprendermi di cosa volesse dire lavorare con così tante donne. C’è stato un giorno in cui Catalina si comportava in modo bizzarro, molto pignolo e polemico con tutti, così le ho chiesto cosa ci fosse che non andava e, “in privato”, mi ha confidato che era “uno di quei giorni...”. A seguire, anche Andrea e Claudia stavano diventando complicate. Ho chiesto loro se per caso si trovavano a loro volta “in uno di quei giorni” e mi hanno risposto di sì, che quando stavano tutte insieme capitava loro nello stesso momento. Ho imparato così che avere il ciclo può essere contagioso.
Intervista Sebastián Silva: Domanda 3Il tono del film:
Il mio timore più grande era che questo film non sembrasse realistico. Ho una tendenza naturale alla caricatura, all’esagerazione, e non potevo permettere che ciò si verificasse per “La nana”.
Questo film doveva essere un ritratto fedele. Doveva essere aderente alla realtà. Al termine del primo giorno delle riprese ho visto ciò che avevamo fatto e ho tirato un respiro di sollievo: l’interpretazione delle attrici e la macchina da presa avevano ricreato perfettamente ciò che avevo in mente.
Intervista Sebastián Silva: Domanda 4La location:
Ho girato questo film a casa mia. I miei genitori hanno letto la sceneggiatura e hanno acconsentito a lasciarmi fare le riprese mentre erano via, in vacanza con i miei fratelli e le mie sorelle più giovani. Questo era fondamentale, la casa come protagonista, stavo ricreando tutto nella casa dove avevo vissuto. Ho scritto la storia pensando proprio ai suoi ambienti: era perfetta. Con il direttore della fotografia abbiamo lavorato allo story board nella casa, abbiamo camminato avanti e indietro per la stanza di Raquel, nella camera da letto, cercando di decidere dove mettere la macchina da presa; conoscevamo con certezza il tipo di luce in ogni posto, in ogni momento della giornata.
Il modo in cui i personaggi si muovevano nella casa era assolutamente naturale e credibile, poiché era tratto direttamente dalla realtà delle cose. Quanto tempo ci si attardava a chiacchierare a tavola dopo un pranzo, la via per il giardino, come le persone usavano le scale, il programma giornaliero dei bambini, perfino l’umore dei personaggi nelle varie fasi della giornata, tutto si ispirava all’esperienza della mia famiglia.
Intervista Sebastián Silva: Domanda 5Lucas:
Augustin, il mio fratello più giovane ha interpretato il ruolo di Lucas. Abbiamo fatto un paio di provini a ragazzi della sua età ma nessuno andava bene. E’ un peccato che non ci siano dei giovani attori in questo Paese. Ho deciso di assumere mio fratello anche se durante il provino era molto nervoso; ma ero pronto a scommettere che avrebbe funzionato.
Augustin è un genio, è uno dei miei attori preferiti dopo Catalina, non ha paura delle persone, della macchina da presa, del ridicolo. Non gli fa paura niente. Recita in modo così naturale ed è così carismatico. E’ luminoso. E’ alla sua prima recitazione e davvero ha agito con grande naturalezza, recitando nella casa dove abita, recitando e ricreando al tempo stesso scene che vive quotidianamente, come mangiare con la famiglia, fare giochi di prestigio... nessuno al mondo avrebbe potuto interpretare quel ruolo meglio di lui.
Intervista Sebastián Silva: Domanda 6Il colore:
Il mio film precedente era girato in bianco e nero. L’ho realizzato in bianco e nero perché ho un rapporto piuttosto complesso con il colore. Prima di essere un regista e un musicista, sono un illustratore e amo dipingere, il colore è una questione importante per me, e per il mio primo film ho preferito concentrarmi sulla regia, sugli attori e sulla narrazione della storia.
Ora, il mio secondo film “La nana” ho osato realizzarlo a colori ma in una gamma di colori ridotta. Desideravo dei colori pastello, non volevo i rossi, il rosso in un film digitale vibra in modo sgradevole. Quindi il rosso era out. Ne abbiamo discusso con Pablo, l’Art Director, e abbiamo definito una tavolozza di colori ispirata a un poster che rappresentava degli uccelli allo sbiadire del sole. Il poster è nel film, quando Pilar (la signora Valdés) parla con sua madre subito dopo la discussione tra Sonia e Raquel. Il poster definiva la tavolozza, i colori, la loro saturazione. Ho visto il film e l’ho amato; credo di aver raggiunto un obiettivo, quello di controllare i colori e farli esprimere. Anche il mio prossimo film sarà a colori. L’azzurro del cielo, il verde, il rosso e il bianco saranno i colori predominanti.
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Affetti & dispetti (La nana)
di Sebastián Silva
Drammatico, 2008
94 min.
Film diretti:
2008  Affetti & dispetti (La nana)
Atri film:
2000  Prima che sia notte
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