|
|
Portate sullo schermo già più di venti volte, tra cinema e tv, le tristi vicende dell'orfanello nato dalla penna di Charles Dickens arrivano in una versione nuova di zecca e firmata da Roman Polanski. Coprodotto da Francia, Italia, Inghilterra e Cecoslovacchia, Oliver Twist è un film nato dalla voglia di raccontare una storia al pubblico più giovane ("per giovane intendo dai 9 ai 99 anni", spiega il regista) e dalla volontà di vincere una sfida: non cadere nella "trappola degli effetti speciali", vedi: spade laser, uomini volanti etc. |
|
|
|
|
Perché Oliver Twist? |
|
Il mio primo incontro con Dickens è avvenuto al cinema, con il film Grandi speranze. Da lì ho scoperto lo scrittore, e quando ho letto Oliver Twist la prima volta ci ho trovato molte cose della mia infanzia, quando ero un orfano e mi sentivo solo e abbandonato da tutti. L'idea di farne un film non è però nata da questo. Mi è venuta di recente, dopo aver visto il musical: era molto allegro e sembrava una storia leggera, mentre il romanzo è molto duro, con aspetti anche molto dark. Volevo portare sullo schermo ciò che avevo trovato nel libro. Abbiamo tagliato soltanto alcuni episodi secondari, non necessari alla comprensione generale del film, ma per il resto ho cercato di estrarre dall'opera di Dickens l'essenziale mantenendo l'aderenza al racconto. |
|
Una storia dura ma intrisa anche di humor e ironia? |
|
In ogni riga di Dickens c'è dell'ironia. Lui era nato come cronista giudiziario, aveva osservato a lungo il modo di parlare delle persone del popolo e avendo un grande orecchio è riuscito a scrivere dialoghi pieni di sfumature. Anche i suoi personaggi sono descritti così bene che è stato difficile trovare gli attori che riuscissero a incarnarli perfettamente. |
|
Il suo Oliver Twist: innocente ma vero? |
|
Per il ruolo di Oliver Twist ho cercato a lungo un bambino che riuscisse a trasmettere l'innocenza del personaggio ma senza avere una faccia angelica. Oliver è innocente di natura e rimane tale malgrado le terribili peripezie che attraversa. Volevo un giovane attore che esprimesse questo, una persona vera che facesse trasparire questa innocenza. |
|
Per insegnare ai ragazzi/ladruncoli a sfilare portafogli e borseggiare orologi, ha chiamato un prestigiatore sul set... |
|
Si, da lui hanno imparato con grande diligenza. Lavorare con tutti quei bambini è stato molto bello, erano tutti molto disciplinati e professionali. Anche troppo. Infatti, a un certo punto ero anche preoccupato, sembravano tutti bambini precoci. E io non amo molto i bambini precoci. Invece, per fortuna, hanno messo a soqquadro l'albergo in cui alloggiavamo tanto che ci hanno cacciati tutti via. |
|
Nel cinema attuale odia su tutto gli effetti speciali; come spiega Roman Polanski questa sua avversione verso gli attuali modelli di film per ragazzi? |
|
Mi sono sempre più indigesti. Anche io li utilizzo (in Oliver Twist abbiamo 300 inquadrature ritoccate con il computer), ma non mi piace sbatterli in faccia al pubblico. |
|
In quanto padre di due ragazzini, però, lei deve vedersela per forza con i nuovi miti di oggi: cosa pensa, ad esempio, di Harry Potter? |
|
Ha diritto anche lui di esistere. Il mio Oliver Twist non è un anti Harry Potter perché anche di Harry Potter c'è bisogno. E poi ai miei figli piace, anche se quando li accompagno al cinema per vederlo devo dire che soffro molto. |
|
|
|
Ultime Interviste |
|
|
|
Tomm Moore La canzone del mare: "voglio che i bambini conoscano le nostre storie e leggende" |
|
|
Alexandra Leclère Benvenuti... ma non troppo: "una commedia pura che fa riflettere" |
|
|
Martin Zandvliet Land of mine - Sotto la sabbia: "una storia importante e sostanzialmente sconosciuta" |
|
|
Andrew Haigh Weekend: "un'onesta, intima, autentica storia d'amore" |
|
|
Brian Helgeland Legend: "Come si racconta la vita di una persona realmente esistita?" |
|
|
Carlo Verdone L'abbiamo fatta grossa: "la critica di costume deve essere parte della commedia" |
|
|
Virág Zomborácz Mózes, il pesce e la colomba: "ho iniziato a scrivere sceneggiature a sei anni! |
|
|
Francesco Calogero Seconda Primavera. "la capacità di interpretare la realtà è spesso contraddittoria" |
|
|
Vincenzo Salemme Se mi lasci non vale: "l'amicizia e l'amore devono essere credibili" |
|
|
Lorenzo Vigas Ti guardo: "ogni uomo cerca di riempire una vasta mancanza di emozione" |
|
|