Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Intervista: Leonardo Pieraccioni

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Visto che negli anni dispari, da contratto, Pieraccioni deve fare un film, esce apposta per il Natale "Finalmente la felicità", decimo titolo della carriera del regista/attore toscano. Pieraccioni è un professore che scopre, grazie alla trasmissione 'C'è posta per te', di avere una sorellastra in Brasile. Tanto per cambiare, si scopre che la donna spuntata dal nulla è una fantastica modella (Ariadna Romero)... Riportiamo la seguente breve intervista, diffusa dall'ufficio stampa del film.
Intervista Leonardo Pieraccioni: Domanda 1Come è nata l'idea di questa storia?
Stavo guardando il programma della De Filippi insieme a Domenico Costanzo, che mi raccontò di avere scoperto che sua madre aveva adottato a distanza una bambina brasiliana e che lui sognava per un duplice motivo che un giorno lei lo andasse a cercare: se mai fosse diventata col tempo una bella ragazza per incontrarlo e sedurlo, oppure - se avesse avuto successo nella vita - per restituirgli finalmente tutti i soldi che la sua famiglia aveva speso in tanti anni per mantenerla. Mi ha sempre incuriosito immaginare quello che i vari ospiti dopo essersi incontrati in modo così rocambolesco avrebbero potuto raccontarsi una volta usciti dallo studio televisivo. Così questa volta io e Giovanni Veronesi ci siamo divertiti a scrivere un film molto comico invece della consueta commedia sentimentale: in “Una moglie bellissima” avevamo affrontato ad esempio il tema del perdono, in “Io e Marilyn” quello delle persone che non ci sono più ma restano comunque presenti nella nostra vita mentre in questa occasione abbiamo pensato che avendo io oggi 46 anni sarebbe stato più divertente se il mio personaggio fosse andato incontro ad un amore 'd'inciampo' invece di far ridere per come veniva travolto dalla folgorante grande bellezza che irrompeva nella sua vita.
Intervista Leonardo Pieraccioni: Domanda 2Come mai hai scelto Lucca per ambientare buona parte del film?
Perché è una città meravigliosa dal punto di vista musicale: il protagonista della nostra storia insegna fagotto e controfagotto al conservatorio Luigi Boccherini, è un idealista grande appassionato del filosofo illuminista Charles Fourier che intende dar vita ad un laboratorio di 'musica d'istinto' in cui gli allievi possano dirigersi naturalmente verso lo strumento musicale che sentono più affine e congeniale e per applicare questo concetto alla musica appende alle pareti delle stanze vari oggetti. Inoltre Benedetto è un compositore.
Intervista Leonardo Pieraccioni: Domanda 3Come entrano in scena i personaggi?
Dopo essersi incontrati nello studio tv di Maria De Filippi i due fratellastri compiono un percorso insieme a Lucca dove iniziamo a conoscere il mondo della modella/attrice popolato da artisti genialoidi, al confine (labile) con la pazzia: ad esempio Shel Shapiro interpreta un fotografo che si è inventato nel tempo le mostre più incredibili, fotografando le facce allibite dei turisti a cui in qualsiasi parte del mondo veniva rubata la macchina fotografica al momento dell'autoscatto. Arriva anche il momento in cui si stancano di tutta quella sorta di Circo Barnum fatto di fotografi pazzoidi ed ex fidanzati meravigliosi, belli e traditori, come il Jesus interpretato da Thyago Alves: a quell'evanescenza andava contrapposto qualcosa e qualcuno di più reale e concreto, con un antagonista così bello come quello tu puoi contrapporre solo la poesia della musica, altrimenti non puoi competere.
Intervista Leonardo Pieraccioni: Domanda 4E Rocco Papaleo?
Rocco interpreta Sandrino, un amico di Benedetto che, tradito dalla sua donna, Lupita, vuole solo dimenticare: guida il suo pullman come se fosse una 500 e quando decidiamo di andare a trovare insieme Luna in un resort da favola in Sardegna dove lei è impegnata per spot pubblicitari e servizi fotografici, il povero Sandrino si trascina dietro con sè una coppia 'aperta' francese.
Il suo personaggio è affetto da una malattia per cui non può assolutamente prendere il sole, e lui a un certo punto tenta il suicidio esponendosi sfrontatamente al sole e rimediando una clamorosa insolazione: una volta ricoverato vaneggia e continua a scambiarmi per la sua ragazza nel frattempo redenta e così tutti in ospedale finiscono col pensare che sia innamorato di me...
Intervista Leonardo Pieraccioni: Domanda 5Come ha scoperto Ariadna Romero?
Dopo i soliti 300 provini. Aveva qualcosa negli occhi, ho capito che sarebbe stata perfetta per dar vita a questa bella ragazza di cui non si sa niente, né da dove arriva né dove andrà. In un primo tempo la protagonista avrebbe dovuto essere spagnola, è un elemento che ricorre sovente nei miei film, è una combustione naturale
perché secondo me in una struttura da commedia una ragazza di Pontremoli farebbe meno ridere, l'origine esotica è un elemento che rende il mio personaggio di sempre ancora più provinciale e inadeguato nel suo spiazzamento. Quando posso utilizzo sempre delle nuove scoperte in modo che il processo di identificazione con la storia ed il personaggio da parte del pubblico possa essere più immediato, se scegliessi invece un'attrice conosciuta si penserebbe subito alla persona famosa e non al personaggio.
Intervista Leonardo Pieraccioni: Domanda 6Analogie e differenze con i film precedenti?
Spingiamo di più sul pedale comico, ma anche su quello della musica. Scrivo da tempo canzoni e ogni anno minaccio di presentarne una per il festival di Sanremo o di allestire una raccolta dei miei brani (che si trovano comunque su youtube): mi piacerebbe suonare come Stefano Bollani e cantare come Claudio Baglioni e così mi sono permesso di scrivere un nuovo brano, "La felicità". Nella finzione si immagina sia stato composto da Benedetto che poi se lo vede soffiare dal perfido Buscemi.
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Finalmente la felicità
di Leonardo Pieraccioni
Commedia, 2011
93 min.
Film diretti:
2015  Il professor Cenerentolo
2013  Un fantastico via vai
2011  Finalmente la felicità
2009  Io e Marilyn
2007  Una moglie bellissima
2005  Ti amo in tutte le lingue del mondo
1997  Fuochi d'artificio
1996  Il ciclone
1995  I laureati
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Leonardo Pieraccioni
Leggi l'intervista a Leonardo Pieraccioni per “Io e Marilyn