Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Intervista: Pupi Avati

Invia questa pagina via e-mail a chi vuoi tu Stampa questa pagina
Le 'confortevoli' atmosfere di Pupi Avati rendono ogni suo film il pezzo di un mosaico che è ben lungi dall'essere completato; ecco perché piace quando racconta l'Italia all'Italia, quando gioca sul filo della memoria come con La seconda notte di nozze, ultima pellicola tricolore alla Mostra di Venezia. Il film è la storia di un viaggio nella storia sullo sfondo dell'immediato dopoguerra, alla ricerca di pace e di un amore.
Intervista Pupi Avati: Domanda 1Nei suoi film si ritrovano spesso punti autobiografici. Anche in La seconda notte di nozze?
Si. La strana coppia formata da Liliana e da Nino, il figlio un po' scapestrato, è legata a ricordi dell'adolescenza. Mia madre è rimasta vedova piuttosto giovane, era una donna piacente e le amiche, timorose che si abbandonasse alla solitudine, la spingevano a incontrare altri uomini. Lei ha accettato qualche proposta di appuntamento e spesso mi portava con sé. Ricordo alcune situazioni davvero buffe: una volta, ad esempio, il pretendente era un dentista chiaramente omosessuale.
Intervista Pupi Avati: Domanda 2Perché ha scelto di ambientare il film nella Puglia del dopoguerra?
La storia si fonda su bisogni primari della gente che oggi, per fortuna, sono in gran parte soddisfatti. Un'ambientazione contemporanea sarebbe stata quindi improbabile. L'Emilia e la Puglia dell'immediato dopoguerra erano due mondi assolutamente separati. Liliana e Nino compiono una sorta di viaggio capovolto perché dopo pochi anni sarebbe iniziata la migrazione di massa dei giovani del Sud in cerca di fortuna al Nord.
Intervista Pupi Avati: Domanda 3Ha voluto Katia Ricciarelli nel ruolo della protagonista. E' soddisfatto?
Albanese e Marcoré sono state ali così valide che la "centravanti" Katia Ricciarelli non poteva non segnare. Insieme a mio fratello cerco sempre soluzione inedite per il casting. Liliana è una donna matura ma giovanile, le attrici italiane di quella età sono poche e spesso troppo coinvolte nella fiction tv. La Ricciarelli è stata Desdemona nell'Otello di Zeffirelli, lì però interpretava una cantante, cioè se stessa. Ho corso il rischio della prima volta, sfidando lo scetticismo generale, ma ho trovato eccitante dirigere un'esordiente non bambina.
Intervista Pupi Avati: Domanda 4Ha definito il personaggio di Albanese "l'uomo più buono mai raccontato dal cinema". Perché?
Altre volte, penso ad esempio al ruolo di Neri Marcoré, in Il cuore altrove, ho raccontato uomini impacciati e impreparati ad affrontare la vita. Qui c'è qualcosa di più: Giordano incarna una bontà e un candore assoluti. Si offre alla sua comunità come artificiere, mestiere rischioso che sceglie dopo aver visto una bimba saltare in aria. E' visto come il matto del villaggio ma nel corso del film scopriremo la sua saggezza. Albanese si è appropriato a fondo del personaggio, è un attore fantastico.
Intervista Pupi Avati: Domanda 5Nel film compare anche l'attore Enzo Fiermonte.
Nino (Marcoré) ha una vera passione per questo attore esistito nella realtà: era un ex pugile che puntava tutto sul fisico. Ha interpretato 70 film tra cui Fra Diavolo di Luigi Zampa. La famiglia mi ha autorizzato ad usare il suo nome e ho affidato il ruolo a Robert Madison, figlio di Guy, star dei western anni Cinquanta e Sessanta.
Intervista Pupi Avati: Domanda 6La seconda notte di nozze è senz'altro un film molto sensibile, ma ha anche dato una grande dose di ironia. Questa ironia è funzionale al racconto?
Penso di aver rispettato e donato situazioni grottesche e surreali proprio a livello emotivo. Ed era comunque necessario.. insomma, sto raccontando di un uomo che aspetta una donna da ben 35 anni.. e questo è inverosimile per la società d'oggi, quindi ho dovuto dare un tono inverosimile se no il film diventava fumettistico. E poi da sempre il mio Cinema è una mistura di sorriso e commozione, così come lo è la vita.
Intervista Pupi Avati: Domanda 7E la scelta della dedica finale sui bambini?
Innanzitutto perché il protagonista stesso è come un bambino. E' come se Antonio Albanese non fosse mai cresciuto, come se fosse sempre rimasto nella sua infanzia. E poi, tutti quei bambini sul set mi hanno ricordato i bambini con cui giocavo da piccoli. E' una dedica a loro. Perché in loro vedevo illuminazione.
Intervista Pupi Avati: Domanda 8Ma questa dedica contiene anche una denuncia?
Certo, ma una denuncia implicita.
Ultime Interviste
Intervista: Tomm Moore Tomm Moore La canzone del mare: "voglio che i bambini conoscano le nostre storie e leggende"
Intervista: Alexandra Leclère Alexandra Leclère Benvenuti... ma non troppo: "una commedia pura che fa riflettere"
Intervista: Martin Zandvliet Martin Zandvliet Land of mine - Sotto la sabbia: "una storia importante e sostanzialmente sconosciuta"
Intervista: Andrew Haigh Andrew Haigh Weekend: "un'onesta, intima, autentica storia d'amore"
Intervista: Brian Helgeland Brian Helgeland Legend: "Come si racconta la vita di una persona realmente esistita?"
Intervista: Carlo Verdone Carlo Verdone L'abbiamo fatta grossa: "la critica di costume deve essere parte della commedia"
Intervista: Virág Zomborácz Virág Zomborácz Mózes, il pesce e la colomba: "ho iniziato a scrivere sceneggiature a sei anni!
Intervista: Francesco Calogero Francesco Calogero Seconda Primavera. "la capacità di interpretare la realtà è spesso contraddittoria"
Intervista: Vincenzo Salemme Vincenzo Salemme Se mi lasci non vale: "l'amicizia e l'amore devono essere credibili"
Intervista: Lorenzo Vigas Lorenzo Vigas Ti guardo: "ogni uomo cerca di riempire una vasta mancanza di emozione"
Archivio Interviste
 2024    Gen  Feb  Mar  Apr  
 2023    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2022    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2021    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2020    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2019    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2018    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2017    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2016    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2015    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2014    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2013    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2012    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2011    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2010    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2009    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2008    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2007    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2006    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2005    Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
La seconda notte di nozze
di Pupi Avati
Commedia, 2005
103 min.
Film diretti:
2014  Un ragazzo d'oro
2011  Il cuore grande delle ragazze
2010  Una sconfinata giovinezza
2010  Il figlio più piccolo
2009  Gli amici del Bar Margherita
2008  Il papà di Giovanna
2007  Il nascondiglio
2006  La cena per farli conoscere
2005  La seconda notte di nozze
2005  Ma quando arrivano le ragazze?
2003  Il cuore altrove
2003  La rivincita di Natale
2001  I cavalieri che fecero l'impresa
1986  Regalo di Natale
1976  La casa dalle finestre che ridono
1968  Balsamus, l'uomo di Satana
Pupi Avati
Il pregio della semplicità
David di Donatello 2006
Il trionfo di Nanni Moretti
Festival di Venezia 2005
Vince Ang Lee con "Brokeback Mountain"
Pupi Avati
Leggi l'intervista a Pupi Avati per “Una sconfinata giovinezza
Pupi Avati
Leggi l'intervista a Pupi Avati per “Il figlio più piccolo
Pupi Avati
Leggi l'intervista a Pupi Avati per “Gli amici del Bar Margherita
Pupi Avati
Leggi l'intervista a Pupi Avati per “La cena per farli conoscere