Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Intervista: Gabriele Pignotta

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In sala, distribuito da Teodora Film, "Ti sposo ma non troppo" - trasposizione della fortunatissima commedia portata a teatro da Pignotta. Il film segna anche l'esordio alla regia cinematografica per l'attore e sceneggiatore. "Ti sposo ma non troppo" racconta le vicissitudini di due coppie e i tentativi di Luca (Pignotta) di conquistare Chiara (Vanessa Incontrada). Il regista racconta alla stampa l'idea da cui è nato il film.
Intervista Gabriele Pignotta: Domanda 1Qual è il tema centrale del film?
Il protagonista di questa commedia brillante è l’amore, nelle sue forme più diverse: l’amore perduto, desiderato, sperato, sognato, pericoloso, ritrovato. Il percorso stesso dei quattro protagonisti ha come meta l'amore e ho cercato di mostrare le loro debolezze all’interno di un meccanismo comico di situazione, in cui si riesce a sorridere ma anche a riflettere sulle eterne dinamiche sentimentali.
Intervista Gabriele Pignotta: Domanda 2Siamo di fronte alla classica situazione che vede protagoniste due coppie...
Tutti i personaggi si evolvono durante il film, fino a trovare un'isola sulla quale approdare, con nuove consapevolezze. C'è un duplice punto di vista: quello femminile, che prevede un’attrazione congenita verso la favola, continuamente inseguita e mai conquistata (fino a prova contraria!), e quello maschile, più elementare e sintetico, che non riesce a far prendere il volo ai propri sentimenti. Naturalmente queste tesi sono pronte a essere sovvertite dagli eventi. Tutti noi abbiamo quotidianamente il diritto di sognare una relazione davvero speciale. E proprio quando tutto sembra svanito, arriva l'imprevisto che ci sorprende.
Intervista Gabriele Pignotta: Domanda 3Chi sono i personaggi di questa storia?
Ho cercato di raccontare l'Amore 2.0 ai tempi dei social network con una commedia degli equivoci che avesse tra le pieghe del divertimento una traccia emotiva riconoscibile e un romanticismo mai sdolcinato. In fondo, è una favola vera. I personaggi che ho disegnato sono fallibili ma sono dei puri. Anche quando arrivano a essere disposti a tutto per la conquista dell'altro, non c'è mai malizia ma un'ingenuità che provoca tenerezza e immedesimazione. Peraltro, si tratta di una generazione di tardo trentenni che in maniera più o meno latente vive l'amore con grande difficoltà, cercando la perfezione di un sentimento che troppo spesso ci viene proposto come complicato e dimenticando che è la spinta emotiva più istintiva e primordiale che ci sia, verso la quale l'unica soluzione è abbandonarsi. Anche a costo di rendersi ridicoli e farci sorridere di noi stessi!
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Ti sposo ma non troppo
di Gabriele Pignotta
Commedia, 2014
95 min.
Film diretti:
2014  Ti sposo ma non troppo
Atri film:
2014  Un Natale stupefacente
2014  Sotto una buona stella