Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Intervista: Andrej Zvyagintsev

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Arriva nelle sale italiane "Leviathan" di Andrej Zvyagintsev, film-fiume vincitore per la Miglior sceneggiatura all'ultimo Festival di Cannes e del Golden Globe come Miglior film straniero. Nel film il protagonista si ribella alla corruzione esercitata dal sindaco del suo paese sul Baltico e decide di impegnarsi in una lotta per far valere i propri diritti contro un sistema corrotto. Il regista racconta alla stampa lo stimolo morale che lo ha portato a dirigere il film.
Intervista Andrej Zvyagintsev: Domanda 1Il protagonista del film è inizialmente succube della corruzione che soffoca il suo paese...
Quando un uomo si sente stretto in una morsa di ansia di fronte alla necessità e all’incertezza, quando si sente sopraffatto da immagini fosche del futuro, quando è spaventato per i suoi cari e timorosoche la morte sia vicina, che cosa può fare se non rinunciare alla sua libertà e ai propri diritti naturali e consegnare questi beni preziosi, stringendo un patto con gli altri individui, ad una singola persona di fiducia in cambio di sicurezza e protezione sociale o addirittura dell’inserimento in una illusoria comunità.
Intervista Andrej Zvyagintsev: Domanda 2E' una visione molto cupa della società umana...
La visione di Thomas Hobbes dello Stato è quella di un filosofo sul patto dell’uomo con il diavolo: lo vede come un mostro creato dall’uomo per evitare la guerra di tutti contro tutti e per il suo comprensibile bisogno di ottenere sicurezza in cambio della propria libertà, l’unico vero proprio bene. Proprio come siamo tutti dalla nascita macchiati dal peccato originale allo stesso modo siamo nati tutti in uno Stato. Ilpotere spirituale dello stato sull’uomo non conosce limiti.
Intervista Andrej Zvyagintsev: Domanda 3Quanto è stato importante per questo film il suo bagaglio culturale russo?
L’alleanza tra l’uomo e lo stato è sempre stato un tema molto discusso in Russia. Se il mio film è radicato in Russia è perché io non sento nessuna parentela, nessun legame genetico con nessun altro paese. Ma sono anche profondamente convinto che in qualsiasi società ognuno di noi vive, dalla più arcaica alla più sviluppata, tutti dovremmo confrontarci un giorno con questa alternativa: vivere come uno schiavo o vivere come un uomo libero. E se ci illudiamo che possa esistere una sorta di potere dello stato che ci possa sollevare da questa scelta, stiamo sbagliando.
Intervista Andrej Zvyagintsev: Domanda 4Cosa spinge il protagonista di "Leviathan" a ribellarsi al sistema che l'opprime?
Nella vita di ogni uomo esiste un momento in cui ci si trova ad affrontare il sistema, il Mondo e a decidere di lottare per il proprio senso di giustizia, per il proprio significato di Dio sulla terra. È ancora legittimo fare queste domande allo spettatore, cercare ancora un eroe su questa terra, un figlio di Dio, ed è questa la ragione per cui la mia terra non ha ancora perso me o quelli che hanno realizzato questo film.
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Leviathan
di Andrej Zvyagintsev
Drammatico, 2014
130 min.
Film diretti:
2014  Leviathan
2011  Elena
2007  Izgnanie (The Banishment)
2003  Il ritorno
Oscar 2015
87esima edizione degli Academy Awards
Festival di Cannes 2014
67ª Edizione
Andrej Zvyagintsev
Leggi l'intervista a Andrej Zvyagintsev per “Il ritorno