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Intervista a Valeska Grisebach, vincitrice (ex aequo), del premio Lino Miccichè al Festival di Pesaro, assegnato quest’anno dalla giuria composta da Jasmine Trinca, Paolo Virzì e Roberto Silvestri. Il premio, istituito l’anno scorso alla memoria del fondatore del Festival, è stato assegnato lo scorso 1 luglio. Nata a Brema nel 1968, ha studiato filosofia e letteratura tedesca a Berlino, Monaco e Vienna. Dal ’93 al 2001 ha frequentato l’Accademia del Cinema di Vienna e ha avuto come insegnanti Peter Patzak, Wolfgang Glück e Michael Haneke. |
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Come è nata l’idea di girare questo film? |
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Beh, all’inizio del progetto avevo in testa solo una parola: desiderio.
Penso sia una parola dai mille significati, incluso quello della nostalgia, che credo essere uno dei sentimenti che meglio possa raccontare la personalità di un uomo. Quando avevo questi pensieri in testa mi è capitato di venire a conoscenza di una storia… |
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Vale a dire che il film è ispirato ad una storia vera? |
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Sì, esattamente. Ad una storia di un “eroe romantico”, un falegname più precisamente, che viveva in Borgogna e che si era suicidato per amore. |
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Cosa le ha interessato particolarmente? |
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Innanzitutto che una storia estremamente semplice, lineare, ma che nella sua linearità celava il dramma di un uomo che era combattuto tra due donne, due amori, due vite… E poi di come, col tempo, il suo tragico gesto sia diventato quasi leggenda nel piccolo paese dove viveva, tema che ho cercato di riprendere nel finale del film. |
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Nel film ci sono tanti abbracci, diversi ognuno dall’altro per intensità e significato: perché questa scelta? |
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Perché mi sembrava la forma migliore di rappresentare le tensioni, le passioni, ma anche la stessa sofferenza dei protagonisti, specie di Markus, per dover vivere una situazione difficilmente sostenibile. |
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Ci sono molti silenzi, spesso interrotti bruscamente da canzoni. Perché? |
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Per instaurare nello spettatore un senso di strappo emozionale, lo stesso che vive il protagonista. A proposito di canzoni, una curiosità. L’ostacolo più grande che abbiamo incontrato nella produzione del film è stato proprio inserire la canzone di Robbie Williams, per la quale abbiamo dovuto aspettare mesi e mesi l’autorizzazione per poterla inserire, cosa che è avvenuta all’improvviso per mezzo di un e-mail: c’era scritto solamente ‘ok’. |
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Il film uscirà in Italia? |
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Sì. E’ prevista la sua uscita per Ottobre, distribuito da Lucky Red. |
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