Nel 1981 a New York, Jean-Michel Basquiat è un diciannovenne senza idee precise sul proprio futuro. Ha una grande passione per il disegno e la esplica in maniera irregolare facendo graffiti. Non ha fissa dimora e si muove nel sottobosco artistico newyorchese. In un bar fa disegni per la cameriera Gina con la quale comincia una relazione. L'amico Benny lo esorta ad andare avanti. Un giorno trova il coraggio per mostrare alcuni cartoncini ad Andy Warhol che ne apprezza la qualità. Comincia così una scalata che lo porta al grande successo di pubblico e di critica. Ma ciò non basta a far scomparire le sue forti pulsioni autolesioniste. Muore nel 1988 a 26 anni.
Michèle è una donna in carriera a capo di un'azienda di videogames. Dura e spietata non concede spazio ai sentimenti. Dopo aver subito un'aggressione in casa propria, la donna inizia una caccia spietata al suo aggressore, in un torbido gioco che rischia ad ogni passo di sfuggirle di mano.