Nel 1915 la scultrice Camille Claudel è internata dalla sua famiglia in un ospedale psichiatrico nel sud della Francia. La donna è ossessionata dal pensiero di misteriosi persecutori e dal ricordo del suo amante Rodin. Reclusa dietro le spesse mura dell'ospedale, Claudine attende la visita del fratello Claude mentre la sua creatività svanisce lentamente, lasciando il posto alla disperazione.
Michèle è una donna in carriera a capo di un'azienda di videogames. Dura e spietata non concede spazio ai sentimenti. Dopo aver subito un'aggressione in casa propria, la donna inizia una caccia spietata al suo aggressore, in un torbido gioco che rischia ad ogni passo di sfuggirle di mano.