|
|
Siamo a metà del diciannovesimo secolo: Albert Emanuel Vogler è a capo di una compagnia che definisce “medico-ipnotica”; dei saltimbanchi, in sostanza, che invece di offrire acrobazie vendono la suggestione della magia. La presunta illegalità dei suoi metodi lo costringe ad un confronto con un medico razionalista, un console ed il capo della polizia, nel quale ognuno avrà il suo momento di gloria e, al contempo, vedrà disgregarsi il proprio edificio di illusioni e preconcetti. |
|
|
|