Al via il 29 settembre, a Taranto, le riprese di "Mare piccolo" di Alessandro di Robilant, prodotto da Marco Donati per Overlook Production e Rai Cinema, con la partecipazione di Apulia Film Commission, Provincia di Taranto, Comune di Taranto, Taranto Film Commission.
Scritto da Andrea Cotti e Leonardo Fasoli, a partire dal libro “Stupido” scritto dallo stesso Cotti e pubblicato da Rizzoli, il film è interamente ambientato a Taranto (sei le settimane di lavorazione), nel quartiere Paolo VI, zona sud della città, stretto tra la sagoma velenosa dell’ILVA e il profilo liquido del “Mare Piccolo”. Strade dissestate, bus che non passano mai, case prefabbricate. Inutile cercare librerie, farmacie, centri commerciali, negozi: non c’è niente, e quel poco che c’è – bar, alimentari, officine meccaniche – è abusivo e illegale. Qui, in questo quartiere al limite, vive Tiziano (l’esordiente Giulio Beranek). Anche lui è un ragazzino “al limite”: a scuola ci va poco e male, ha una famiglia piena di problemi, fa lavoretti per il boss locale Tonio (il tarantino Michele Riondino, tra gli interpreti de "Il passato è una terra straniera" di Daniele Vicari, che sarà presentato al Festival Internazionale del Film di Roma), e sogna soltanto di andarsene via. |