Questa mattina al Cinema Nuovo Sacher di Roma è stata presentata la 26ª edizione del Torino Film Festival, diretto per il secondo anno consecutivo da Nanni Moretti, che insieme ai direttori delle 11 sezioni ha selezionato 230 titoli tra gli oltre 3000 film visionati.
L'edizione 2008 sarà aperta dall’attesissimo film di Oliver Stone “W.”, su George W. Bush, che Moretti definisce “un’opera importante, con un cast pazzesco, stilisticamente trattenuto e meno roboante dello Stone a cui si è abituati”. Spicca l'assenza di film italiani dalle sezioni Torino 26 (il Concorso) e Fuori Concorso. Moretti, incalzato dai giornalisti, ci tiene a precisare che “la selezione è avvenuta seguendo il criterio della qualità più che della provenienza e che in questa scelta non c’è alcun tipo di contrapposizione con il Festival di Roma”, spostando invece l’accento sullo spazio che il Festival di Torino mette a disposizione del cinema contemporaneo e autoriale, puntando molto anche su film americani indipendenti a basso costo.
Di ottimo livello le tre retrospettive dedicate quest’anno a Roman Polanski, Jean-Pierre Melville e alla British Renaissance, movimento cinematografico inglese degli anni ’80-’90, cui si aggiunge un omaggio a Dennis Potter, uno dei talenti televisivi europei più innovativi.
Sul suo futuro nel Torino Film Festival Nanni Moretti non si sbilancia: “Ne riparleremo a dicembre. Ho firmato per due edizioni, questa è la seconda, ma abbiamo preferito concentrarci sulla 26esima edizione e rimandare ogni tipo di discorso a manifestazione conclusa”.
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