Da Cannes a Pordenone: il regista Marco Bellocchio, reduce dall’esperienza del Festival del cinema dove era in concorso con il suo ultimo film, "Vincere", ha accettato l’invito di Cinemazero e sarà dunque presente a Pordenone per incontrare il pubblico venerdì 29 maggio alle ore 21.15 in Sala Grande, prima della proiezione del suo film.
"Vincere", unico film italiano in concorso al Festival di Cannes appena concluso e che ha sfiorato la rosa dei palmares, racconta la storia, per certi versi ancora poco nota, della relazione tra Benito Mussolini e Ida Dalser, dalla quale nacque nel 1915, Benito Albino Mussolini .C’è infatti uno scandalo segreto nella vita del duce,: una moglie e un figlio concepito, riconosciuto e poi negato. Questo segreto ha un nome: Ida Dalser. Una donna che grida la sua verità fino alla fine, nonostante il disegno del regime di distruggere ogni traccia che la colleghi al Duce. Per il regime Ida Dalser è una minaccia, una donna da rinchiudere in un ospedale psichiatrico - lontano dal figlio, dalla famiglia, dalla gente - dove tuttavia, incapace di sbiadire nell’ombra e forse salvarsi, continua a rivendicare il suo ruolo di moglie legittima del Duce e madre del suo primo figlio maschio. Le loro due esistenze sono state cancellate dal mondo e dalla memoria. Una pagina oscura che la storiografia ufficiale non racconta.
“Non mi importava marcare e denunciare le nefandezze del regime fascista” dice Bellocchio. “Sono rimasto profondamente colpito da questa donna e dal suo rifiuto assoluto di qualsiasi compromesso. In fondo avrebbe potuto accettare di tornare nell’ombra, magari lautamente beneficiata come avvenne per tante altre amanti di Mussolini e come sempre è accaduto per le amanti dei potenti della storia. Lei no, lei voleva rivendicare una sua identità. Lei non poteva accettare il tradimento di quest’uomo, un uomo che, come scrive nelle sue lettere, ha amato in modo assoluto, a cui ha dato tutto, anche il suo patrimonio”.
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