News: Al via il 25° Festival di Cinema di Haifa
Al via il 25° Festival di Cinema di Haifa | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Sabato 3 Ottobre 2009 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Shimon Perez ha inaugurato stasera la cerimonia ufficiale per il 25esimo Festival Internazionale del Cinema di Haifa. Centocinquanta i film in cartellone, tra cui spiccano molti film italiani: Mar Nero di Federico Bondi, Vincere di Amrco Belloccio, La pivellina di Tizza Covi e Rainer Frimmel, La fisica dell’acqua di Felice Farina e Questione di cuore di Francesca Archibugi (questi ultimi introdotti dai registi in sala). Dieci invece i film israeliani, un numero in crescita rispetto alle precedenti edizioni. Il successo del festival di Haifa (un pubblico in costante crescita, che ha raggiunto ormai le 60.000 presenze) rispecchia un accresciuto interesse a livello internazionale per il cinema israeliano. Un trend confermato da importanti riconoscimenti internazionali: il recente Orso d’Argento per Beaufort (2007), dell’israeliano Joseph Cedar al festival di Berlino; il mancato Oscar ad Ari Folman per Waltz with Bashir (2008); il trionfo di Samuel Maoz con Lebanon (2009) a Venezia. Un’inversione di marcia rispetto al clima di embargo intellettuale che ha pesato in anni recenti sulla produzione cinematografica israeliana. Un boicottaggio ufficiale del Festival di Haifa era stato lanciato nel 2002 dai produttori del documentario inglese Sunday, selezionato dalla giuria del Festival. Le motivazioni espresse dai promotori del boicottaggio erano quelle di esprimere solidarietà con il popolo palestinese. Pochi furono tuttavia i colleghi palestinesi - artisti e produttori – a ritirare i film in concorso; la maggior parte optò per la partecipazione, riconoscendo al Festival se non altro il merito di offrire al cinema palestinese una vetrina importante. Questa tendenza è stata istituzionalizzata nel 2004, con la creazione da parte del comitato del Festival di una sezione specifica dedicata al cinema palestinese. Del resto, la città di Haifa vanta uno dei pochi esperimenti riuscititi in termini di convivenza pacifica arabo-israeliana: dei 250,000 abitanti, 10% sono arabi; la percentuale sale al 30% tra gli studenti dell’Università di Haifa. Tornando al cartellone del Festival, quest’anno il posto di ospite d’onore spetta all’attore americano Elliott Gould (71), iconico Trapper John McIntyre di Mash (1970) e memorabile Philip Marlowe nell’adattamento Altmaniano del libro di Raymond Chadler, The long goodbye. Gould, presente anche come membro della giuria per il miglior film israeliano in competizione, sarà insignito del premio per l’ eccellenza cinematografica. Gould animerà anche un ciclo di conferenze sul cinema americano degli anni ’70. In tema di riconoscimenti, quello per il contributo al cinema israeliano é riservato al regista Avi Nesher; molti dei suoi film sono stati premiati nel circuito cinematografico internazionale (Timebomb, Doppleganger, Taxman, Oriental). Con Turn Left at the end of the world (2003), Nesher ha raggiunto lo statuto di regista di culto, per quello che è diventato uno dei maggiori successi di pubblico nella storia del cinema israeliano. Per gli amanti del genere, il festival propone anche un laboratorio sulle tecniche di animazione a cura della regista ceca Michaela Pavlatova (ai cui corti si dedica una retrospettiva), a sua volta membro della giuria del festival. Se ad aprire il festival sarà l’atteso Taking Woodstock di Ang Lee, il Festival riserva spazio anche ai classici: il tributo agli anni ‘70 curato da Elliott Gould, la proiezione di una copia restaurata di Das Cabinet der dr. Caligari, una retrospettiva su Henri- Georges Cluzot che includerà anche il documentario L’Enfer presentato a Cannes. Per finire, il festival inaugura quest’anno una nuove sezione, Controversial, che ospiterà in anteprima l’ultima pellicola dell’ enfant terrible danese Lars Von Trier (L’Anticristo). INFORMAZIONI PRATICHE: Le sezioni del festival includono lungometraggi, documentari, film d’animazione, cortometraggi, retrospettive e tributi cosi suddivisi: Gala screenings – le maggiori produzioni europee e americane, presentate in anteprima rispetto alla distribuzione commerciale Panorama – il meglio del cinema contemporaneo; film premiati in altri festivalnegli ultimi due anni, ma che non trovano distribuzione commerciale in Israele Israeli Film Competition – categorie presenti: lungometraggi, documentari, sceneggiati TV, animazione e film provenienti dalle scuole di cinema The Golden Anchor Competition for Mediterranean Cinema – una competizione aperta ai paesi mediterranei The Fipresci Competition: per nuovi talenti Doc-Talks – documentari americani introdotti da un dibattito Retrospectives and tributes – pietre miliari nella storia del cinema New German Cinema – le migliori produzioni tedesche East of the West – film dall’Europa dell’est sito web ufficiale: haifaff.co.il (in inglese) date: 3-10 ottobre, 2009 |
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