"Gaetano Blandini è stato per il cinema italiano un autentico supporter. Accanto ai diversi ministri che ha affiancato, un vero stratega che saputo guardare oltre la burocrazia per superare le logiche di assistenzialismo con una politica di sostegno al cinema italiano": così si esprime sulla nomina di Blandini alla Siae, a nome del Sngci il presidente Laura Delli Colli. Anche i giornalisti, come molti industriali e protagonisti dell'industria cinematografica, si augurano che la sua politica orientata a ridisegnare l'impalcatura dell'intervento pubblico nel cinema, ieri con il tax credit e il tax shelter, domani con un ruolo più forte delle Regioni, trovi continuità nella linea del suo successore.
Gaetano Blandini, 47 anni, sposato, con un figlio, cresciuto al fianco di un dirigente prezioso come Carmelo Rocca, ha alle spalle una carriera già ventennale al MiBac ed è stato anche Commissario straordinario di Cinecittà. La sua nomina alla Siae era nell'aria ma il mondo del cinema si augurava che tempi più lunghi consentissero di garantire il completamento di quel restyling nella politica di sostegno al cinema nella quale proprio a Blandini sono state riconosciute, anche nelle stagioni più delicate, professionalità e competenza, ma soprattutto quel senso dell'equilibrio e dell'ascolto del quale ora, con forte probabilità accanto alla conferma del presidente, Giorgio Assumma (è prevista per la prossima settimana) farà tesoro la Siae. |