News: I corti vincitori di E' un piccolo passo
I corti vincitori di "E' un piccolo passo" | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Martedì 3 Novembre 2009 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Si è conclusa sabato notte la prima edizione del Festival Nazionale del Cortometraggio 2009 “È un piccolo passo”, organizzato dall’Assessorato all’Istruzione ed alle Politiche Giovanili e dal Servizio Informagiovani del Comune di Vicenza: due giorni di eventi che hanno chiamato il pubblico, di Vicenza e non, ad intervenire ad incontri e dibattiti pubblici, interviste con importanti personalità del mondo della cultura e dello spettacolo e soprattutto alla rassegna di cortometraggi proiettati al Teatro Astra. Venerdì 30 ottobre, durante la prima serata del Festival, il pubblico che ha assistito alle proiezioni dei cortometraggi in concorso ha votato il lavoro migliore, assegnando il “Premio del Pubblico”, di 1.000 euro, al cortometraggio del toscano Giovanni Maccelli “El mueble de las fotos” ovvero “Il mobile delle foto”, un cortometraggio che affronta con delicatezza dinamiche familiari, e in fondo sociali, nelle quali un piccolo passo può essere anche “fatto in casa” (musiche originali di Eric Foinquinos). Giovanni Maccelli è un giovane videomaker, classe 1977, laureato in Teoria e Tecnica del Linguaggio Cinematografico presso l'Università degli Studi di Firenze. Ha fondato una casa di produzione, Zampanò, e ha diretto dieci cortometraggi, con i quali ha vinto diversi festival italiani e spagnoli. “El mueble de las fotos” ha vinto, la sera successiva, anche il “Premio della Giuria” di 5.000 euro: il lavoro del giovane videomaker Giovanni Maccelli ha quindi guadagnato il pieno apprezzamento anche da parte giuria, presieduta da Michele Placido e composta da Tatti Sanguineti, Claudio Sabelli Fioretti, Cristiano Seganfreddo, Massimiano Bucchi, Luca Taddio. Il “Premio Speciale È un piccolo passo”, di 1.000 euro è stato conferito al cortometraggio dei giovani videomaker di lucchesi Alice e Stefano Tambellini “2 Ottobre 1939”, un lavoro di animazione stop-motion nel quale due misteriosi oggetti provenienti dal futuro vengono trovati alla fine degli anni ’30, generando una vera e propria epidemia tecnologica. Grande seguito hanno avuto anche i due incontri-aperitivo dei pomeriggi di venerdì e sabato: il primo, a cura di “Observa – Science In Society”, al quale sono intervenuti Massimiano Bucchi (sociologo), Luca Taddio (filosofo), Cristiano Seganfreddo (presidente Fuoribiennale) per parlare del mondo della tecnologia e sull’innovazione, e della loro influenza sulla vita di tutti i giorni, muovendo da semplici domande per approfondire il concept del Festival e consentire al pubblico di vedere scienza e tecnica sotto una nuova prospettiva; e il secondo, durante il quale Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro, coppia rodata del mondo della radio e dello spettacolo, hanno condotto un’intervista pubblica a Michele Placido, in un incontro dal tema “Filmare Futuri”, incentrato sul cinema e sulla carriera dell’attore e regista. www.eunpiccolopasso.it. |
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