Manca poco più di un mese al taglio del nastro della VI edizione del Festival Pontino del Cortometraggio organizzato dall’Associazione culturale La Domus, e che si svolgerà a Latina dal 6 al 10 gennaio. L’evento dedicato alla settima arte nella sua forma ‘short’ spegnerà infatti, con grande gioia e soddisfazione, sei candeline proprio la prima settimana del 2010, quando le porte del Cinema Teatro Don Bosco di via Sisto V si apriranno a tutti gli amanti e gli appassionati del genere per proiettare e far votare i 43 corti in concorso, suddivisi quest’anno in 4 sezioni.
Il Festival è infatti oggi un appuntamento atteso non solo dalla città di Latina, che vede in quelle 5 giornate un’occasione di incontro, di confronto, e soprattutto di arricchimento culturale, ma anche da chi il cinema lo fa, vista l’abilità degli organizzatori di attrarre nel capoluogo pontino, oltre ai cortometraggi stessi, anche registi, attori e sceneggiatori da tutta Italia e da tutto il mondo.
Nei giorni scorsi si sono concluse le selezioni: 6 gruppi di lavoro composti da 15 selezionatori, tutti laureati in discipline dello spettacolo e coordinati da Paola Populin, docente di Linguaggi multimediali presso il Liceo Classico Dante Alighieri, che hanno visionato tutti i 408 film iscritti, di cui 216 italiani 192 stranieri, (molti dei quali tradotti e sottotitolati proprio dagli ‘amici del Festival’). La fa da padrone la nostra regione, il Lazio, con 74 corti, al secondo posto Emilia Romagna e Lombardia con 25, e subito dopo Sicilia e Veneto. Nessuna rappresentanza dalle regioni Calabria, Molise e Trentino, mentre i pontini raggiungono quota 15 progetti. I dati internazionali poi vedono la Spagna protagonista, con ben 58 dvd inviati, e a seguire Regno Unito con 31 e Germania con 10. In totale sono rappresentate 35 Nazioni, tra cui Stai Uniti, Canada, Serbia, Argentina, Thailandia, Giappone, Australia, India e Korea. L’età media dei registi è di 32 anni, il più giovane ne ha 19 anni, mentre quello più maturo 49. Tra i temi proposti i più gettonati mantiene il primo posto il settore dell’esistenza, seguito immediatamente dal sociale e dall’amore, che vincono di misura sulla violenza, la guerra e le difficoltà giovanili. 4 le sezioni in cui questi cortometraggi si confronteranno per vincere i diversi premi in palio: tema libero, ComiCorto, i colori della violenza (assegnato dalla stampa) e Corto Maghreb. |