Dopo 2 mesi segnati dal domino dell'una o dell'altra pellicola italiana, il dato dell'ultimo weekend è sorprendente: pur mantenendo la testa con 1,35 milioni, “Femmine contro maschi” è raggiunto dalle tre uscite settimanali 'forti', con la sorpresa “Amore e altri rimedi” (1,3 milioni) davanti ai più quotati “Cigno nero - Black Swan” di Aronofsky e “Il grinta” dei Coen (1,1 milioni).
L'equilibrio dei primi 4 film si mantiene nei 5 successivi, tutti sopra il mezzo milione d'incasso: Sanctum e Immaturi, scalzati dal podio, incassano 700 mila euro; la sorpresa è “Il discorso del Re” che, alla quarta settimana, supera “I fantastici viaggi di Gulliver” e confida in un ulteriore rilancio con gli Oscar di domenica prossima; sopra Gulliver troviamo anche la new-entry “Sono il Numero Quattro”, deludente film di un genere che ormai ha poco da dire, la fantascienza.
Tra le new-entry fuori classifica dispiace per l'ottimo “Un gelido inverno - Winter's Bone”, mal distribuito da Bolero, che solo un Oscar potrebbe tirare su la prossima settimana; incassi ridicoli invece per la commedia americana “Come lo sai”, che la Sony ha fatto uscire in 50 copie, per il “3D The Shock Labyrinth: Extreme” (nonostante il prezzo maggiorato rispetto ai film in 2D) e per “Il padre e lo straniero” di Ricky Tognazzi, film onesto e di discreta qualità ma che, nonostante le 100 copie in sala, non è riuscito a trovare la chiave per suscitare un minimo di interesse da parte del pubblico; un'altra riprova che i film presentati ai festival italiani, in questo caso quello di Roma, DEVONO uscire a ridosso della manifestazione e non 4 mesi dopo. |
