In comune hanno il nome e il periodo in cui girano il loro film, per il resto i progetti di Davide Manuli e di Davide Marengo sono ovviamente indipendenti. Il primo ha iniziato lunedì vicino Oristano le riprese del suo secondo lungometraggio, “La leggenda di Kaspar Hauser”, con Vincent Gallo, Claudia Gerini e Fabrizio Gifuni. "Mi piace molto l’idea di rimetter mano a Kaspar Hauser 35 anni dopo Werner Herzog. Nel mio caso si tratta di una rivisitazione molto personale e originale della storia di Hauser, vorrei affrontarla mettendo in rilievo gli elementi archetipi ed esaltando il valore poetico della vicenda. Gli elementi di vicinanza tra questo film e “Beket” sono tanti: la scelta di una fotografia in bianco e nero, la Sardegna col suo paesaggio spettacolare, l’assenza di umanità e civiltà, i pochissimi personaggi e affrontare delle tematiche universali".
E' invece itinerante il set di “Breve storia di lunghi tradimenti” tra Roma, Torino, la Colombia e la Bolivia: il ritorno di Davide Marengo al lungometraggio per il cinema, dopo anni di seire televisive quali “Boris” e “Il commissario Manara”, è un thriller (che ha come punto di riferimento “Queimada”) con Guido Caprino, Carolina Crescentini e Maya Sansa. "Sarà un thriller con tanto noir e mistero, ma anche con un po' di commedia. Adoro il miscuglio dei generi affrontato con ironia". |