News: Successo per il 26° Torino GLBT, vince il francese Tomboy
Successo per il 26° Torino GLBT, vince il francese "Tomboy" | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Mercoledì 4 Maggio 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Si chiude con grande successo di pubblico e di critica il 26° Torino GLBT Film Festival – Da Sodoma a Hollywood che quest’anno ha visto un forte incremento di spettatori, pari al 10 per cento rispetto alla scorsa edizione, nonostante una giornata di programmazione in meno. Dato rilevante di questa edizione è la tipologia di spettatori: non più solo la comunità GLBT, ma ormai anche un pubblico generalista con una maggiore presenza femminile. Elemento, questo, fondamentale per il Festival che, nella costruzione del palinsesto, ha sempre un occhio di riguardo per tutti quei film che portano all’attenzione della platea tematiche di grande urgenza socio-politica. E proprio per questo non sorprende che sia la giuria del concorso lungometraggi, sia la giuria del pubblico abbiano premiato “Tomboy” della francese Céline Sciamma. La pellicola, che in Italia uscirà nelle sale per Teodora Film, racconta con estrema sensibilità l’infanzia e l’identità sessuale di una bambina di 10 anni che gioca a fare il maschio. I premi: Concorso Lungometraggi Premio Ottavio Mai a “Tomboy” di Cèline Sciamma (Francia) “per maestria, sensibilità e leggerezza, ma anche per la profondità con cui viene trattato il tema dell’identità sessuale nel tempo dell’infanzia” Menzione Speciale a “80 egunean” (80 giorni) di Jon Garaño e Jose Mari Goenaga (Spagna) “un film con indimenticabili protagoniste, due donne non più giovani che, ritrovandosi, rinnovano la loro amicizia e un amore finalmente svelato” Concorso Documentario Premio Miglio Documentario a “We Were Here” di David Weissman (USA) “per la qualità dell'opera filmica, per i contributi storici e per la capacità di raccontare e testimoniare in modo adeguato, forte e necessario l'epidemia di AIDS nella comunità gay di San Francisco all'inizio degli anni '80” Menzione Speciale a “XY Anatomy of a Boy” di Mette Carla Albrechtsen (Danimarca) “per la ricerca del linguaggio della rappresentazione tra finzione e realtà e l’originale messa in scena della storia che racconta con grande delicatezza un’intimità forte. Un vivo apprezzamento per l’impegno della Scuola Nazionale di Cinema della Danimarca nel produrre questo film” Concorso Cortometraggi Premio Miglior Cortometraggio a “Plan Cul” di Olivier Nicklaus (Francia) “perchè è il film che noi vorremmo avere nella nostra collezione privata e che vorremmo rivedere con i nostri amici; è una commedia brillante con un timing perfetto. E dopo tutto si tratta di una questione di vita o di morte o meglio di sesso o di morte” Menzione Speciale a “Eu Não Quero Voltar Sozinho” (I don’t want to go back alone) di Daniel Ribeiro (Brasile) perché “la giuria è stata toccata dal cast e in particolar modo dal protagonista. Gli autori del film ci portano una tradizionale storia d'amore tra adolescenti ma con un originale punto di vista” Menzione Speciale a “The Colonel’s Outing” di Christopher Banks (Nuova Zelanda) “è divertente e toccante allo stesso tempo, ci ricorda che non è mai troppo tardi per fare il coming out” Premi del Pubblico Miglior Lungometraggio: “Tomboy” di Céline Sciamma (Francia) Miglior Documentario: “365 Without 377” di Adele Tulli (Italia) Miglior Cortometraggio: “Eu Não Quero Voltar Sozinho” (I Don’t Want to Go Back Alone) di Daniel Ribeiro (Brasile) |
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