Un originale museo stabile apre i battenti nella operosa regione marchigiana: una grande opportunità sarà data dal 25 Giugno in poi agli amanti della pittura e del cinema. Film famosissimi sono presenti in effige nella mostra e il percorso espositivo si snoda tra le opere dei pittori più importanti della storia del manifesto italiano. Alcune bellissime opere a tempera su carta di Ballester, Cesselon, Brini, Ciriello, Nano, Iaia, Putzu, Symeoni, Nistri e tanti altri maestri del manifesto sono state finalmente collocate stabilmente nelle sale espositive del nuovo Museo “Cinema a Pennello” di Montecosaro, un grazioso paesino prospiciente l’Adriatico in provincia di Macerata.
Tra gli artisti visibili nel percorso del Museo una particolare attenzione è stata data ai maestri Anselmo Ballester e Angelo Cesselon ai quali è dedicata una completa sala del Palazzo Marinozzi sede del Museo. Ballester con il suo linguaggio delicato e spesso aneddotico fu l’iniziatore del genere, mentre Cesselon, considerato il miglior ritrattista del cinema, consolidò lo stile e contribuì alla creazione di un nuovo genere pittorico che prelude alla pop-art. Il museo sito presso Porta San Lorenzo, avrà carattere stabile e, dopo l’inaugurazione del 25 giugno 2011, sarà visitabile su prenotazione.
Si tratta di un museo unico nel suo genere in Italia che segna un punto a favore dell’arte e della cultura del’900 e ripara, almeno in parte, ad una lacuna culturale che le cineteche, i musei e le istituzioni pubbliche non hanno ancora saputo colmare. La pittura di cinema, iniziata con l’avvento della decima musa agli inizi del secolo scorso, ha saputo essere la prima forma d’arte per tutti; diffusa in tutta Italia e nel mondo ha fatto conoscere artisti che si esprimevano con nuove modalità estetiche in un settore, come la pittura figurativa, che non ha avuto molto spazio in quel periodo presso la critica ufficiale. Il manifesto è un’arte popolare: anche chi non aveva mai visto un museo o una galleria d’arte poteva fruire mediante i cartelloni affissi nelle strade di una sorta di museo all’aperto. Questa collezione è dunque anche un’occasione offerta agli amanti dell’arte in genere per conoscere meglio il panorama pittorico del’900 e i suoi grandi ma meno noti protagonisti. L’idea del Museo è venuta al collezionista Paolo Marinozzi, appassionato cultore del cinema e dei suoi protagonisti da molti d’anni. Il suo strenuo impegno e quello della sua famiglia hanno consentito che, la sua collezione privata da sempre nel palazzo medievale di sua famiglia, sia ora a disposizione del pubblico internazionale e consenta di godere a tutti di questo piccolo gioiello espositivo e culturale. L’attrice Claudia Cardinale, da poco tornata da Cannes e madrina della manifestazione, sarà presente all’inaugurazione.
Infoline: tel. 0733229164 |