News: La Regione Lazio con Marrazzo rilancia il cinema
La Regione Lazio con Marrazzo rilancia il cinema | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Giovedì 24 Novembre 2005 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Rilanciare l'audiovisivo nel Lazio puntando su cultura, formazione, dialogo e sviluppo economico. Offrire alle produzioni e agli esercenti, per arrivare fino ai "consumatori", una serie di strumenti perché la Regione diventi leader nel settore, sfruttando le caratteristiche che rendono il Lazio una "location" unica al mondo - basti citare i "set" che la città di Roma offre al grande schermo - ed eliminando quegli ostacoli che possono disincentivare le aziende nazionali e internazionali a scegliere il Lazio per film, fiction e ogni genere di produzione. La "Film commission" regionale, pubblica, che riunisce la Regione, il Comune e la Provincia di Roma e le altre province della Regione; iniziative finanziarie, come l'anticipo del rimborso dell'Iva alle imprese straniere che scelgono il Lazio; adeguamento delle leggi per l'industrializzazione alle esigenze del settore audiovisivo, fino a organizzare nel Lazio un "distretto del cinema"; adeguamento delle norme per l'innovazione affinché siano utilizzabili per chi sperimenti nuovi linguaggi, formati e modalità produttive e distributive; un "piano regolatore" per le sale cinematografiche; promozione del cinema di qualità al costo di 2,50 euro nelle sale di provincia e della cintura romana; un fondo di sostegno che consenta l'uscita dei film di qualità anche nelle sale di provincia in prima visione; un progetto sperimentale per la digitalizzazione di un primo nucleo di sale che dovranno assumere le caratteristiche di centri culturali e luoghi di socialità. Questi in sintesi gli otto punti fondamentali messi a punto dal presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, e dagli assessori Giulia Rodano (Cultura), Raffaele Ranucci (Sviluppo economico); Francesco de Angelis (Piccola e media impresa), Luigi Nieri (Bilancio). Il Comune di Roma era rappresentato dall'Assessore Gianni Borgna, la Provincia dall'Assessore Vincenzo Vita. "Il cinema è la storia del nostro Paese, credo sia una follia non considerarlo una ricchezza culturale. Noi ci mettiamo il massimo di quello che abbiamo a disposizione, ma è indispensabile la concertazione". Con queste parole il presidente Marrazzo ha aperto i lavori dell'incontro "La Regione va al Cinema", che ha riunito i rappresentanti delle tre amministrazioni del Lazio - Regione, Provincia e Comune - e i massimi esponenti del settore. "Abbiamo scelto di creare uno strumento forte, un'unica Film Commission - ha spiegato Marrazzo - una fondazione che ha come soci, oltre alla Regione, anche il Comune, la Provincia di Roma e le altre Province del Lazio". La struttura avrà lo scopo di convogliare risorse, professionalità e strategie in un unico organismo di marketing territoriale, un vero e proprio brand che sosterrà il "marchio Lazio" nel mondo. "Per questo, le tre amministrazioni - ha concluso il presidente Marrazzo - devono far squadra e con gli operatori del settore individuare un vero modello di competitività, con l'obiettivo di snellire le lentezze burocratiche". Per quanto riguarda le risorse, l'assessore regionale alla Cultura, Giulia Rodano, ha precisato che, attraverso la Filas, è stato possibile reperire 10 milioni di euro per le piccole e medie imprese. Tante le iniziative studiate a sostegno dell'industria cinematografica: oltre all'anticipo del rimborso Iva per le produzioni straniere anche gli incentivi per gli artisti emergenti e la promozione del cinema di qualità in oltre 40 sale a 2 euro e 50 centesimi. "Puntiamo alla creazione di un distretto del cinema - ha detto la Rodano presentando il pacchetto di iniziative - che diventi un vero e proprio settore produttivo della nostra Regione. Con il nostro ufficio a Bruxelles, inoltre, intendiamo facilitare la partecipazione a bandi europei delle imprese audiovisive italiane. Abbiamo anche deciso di far partire un piano regolatore delle sale cinematografiche per incrementarne il numero nel nostro territorio". |
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