In programma dal 12 al 16 dicembre prossimi grazie alla partecipazione della Regione Lazio e con il patrocinio del Municipio 6, Alphaville propone cinque giornate teoriche dedicate alle scritture per il cinema, siano esse soggetti, sceneggiature, trattamenti,immagini, ma anche libri , saggi, articoli , tutti alla presenza degli autori, corredate da proiezioni ed incontri con i protagonisti delle opere selezionate.
Per la prima parte di questa nuova edizione del Festival sarà proprio la sede storica di Via del Pigneto 283 ad accogliere gli ospiti ed a proporre proiezioni e workshop liberi durante le cinque giornate d’apertura. Sarà invece compito della seconda parte del Festival ,prevista con nuovi ospiti e nuovi incontri per marzo 2013, rispettare e rinnovare la peculiarità di questo evento sin dalla prima edizione e cioè il suo carattere itinerante: il 2013 vedrà, tra i luoghi del Pigneto in cui sarà possibile assistere alle proiezioni ed incontrare gli autori, oltre naturalmente alla sede di Alphaville Cineclub, la Biblioteca Goffredo Mameli, il Centro Anziani di Via de Magistris (già noto ai cinephile per le serate estive della Mini Arena Pigneto) ed alcuni spazi artistici di nuova generazione.
Tema di questa edizione del Festival è il rapporto strettissimo tra cinema e fotografia. Questi due linguaggi hanno avuto ed hanno tuttora un eccezionale scambio ormai pluridecennale che ha prodotto e produce stimoli interessantissimi alla creatività dei registi ed ispirazione al lavoro dei fotografi. Grandi registi sono nati fotografi o hanno la fotografia come passione, grandi fotografi sono stati o sono diventati registi: basti pensare a Tornatore e Wenders o dall’altra parte a Cartier-Bresson e Corbjin per fare esempi distanti nel tempo.
Fondamentale dunque il ruolo del direttore dalla fotografia, senz’altro il collaboratore più importante del regista, un tecnico altamente specializzato capace di saper indicare, attraverso il suo ‘mestiere’, una espressività ed una cifra stilistica propria del suo temperamento artistico, nel pieno rispetto ed in connubio con il regista insieme al quale collabora di volta in volta.
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