News: Seconda parte della rassegna Alberto Sordi, storia di un italiano
Seconda parte della rassegna "Alberto Sordi, storia di un italiano" | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Venerdì 1 Febbraio 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Si apre oggi, 1 febbraio 2013, al cinema Trevi di Roma la seconda parte di "Alberto Sordi, storia di un italiano", rassegna-omaggio al grande attore nel decennale della scomparsa. La rassegna si concluderà il 16 febbraio. "Nessuno più di Sordi ha saputo caratterizzare così bene l'uomo medio… Sordi è riuscito a mettere in mostra il lato storto, ridicolo del carattere del carattere italiano e l'ha colpito. Ha fatto della satira che molti considerano crudele; secondo me invece questa crudeltà nasce da una forza morale. Sordi è un uomo che ha sofferto molto, ha quasi patito la fame, ha fatto mille mestieri prima di arrivare, e questo lo ha arricchito di istinti buoni, umanitari. È un attore comico che ha dentro un'amarezza che s'indigna di fronte a vizi e vorrebbe che non esistessero. Allora colpisce e gode a frustare e, pur facendo della satira un po' cattiva, moralizza" Vittorio De Sica. "Sordi non va visto come attore, ma anche come autore, perché ha inventato un personaggio comico di grande modernità ed ha avuto il coraggio di imporlo. Noi registi non abbiamo fatto altro che prenderlo e approfondirlo un po'… Sordi ci ha messo nelle mani un tipo, vile, ipocrita, conformista, frutto di una intelligenza del costume che è straordinaria. Ha cercato di divertire con questo personaggio e questo è veramente il massimo che un attore può fare… Non era mai successo prima, infatti, che si potesse far ridere il pubblico con delle caratteristiche negative, francamente un po' abbiette. È in questo che sta il suo sforzo creativo" Mario Monicelli. "Alberto è come una civetta. Di colpo apre l'occhio, guarda, e ha una folgorazione improvvisa. Per lui la seconda fase della pietà non esiste. Ciò che esiste è la capacità di questo giudizio critico, fulminante" Rodolfo Sonego. |
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