Si è inaugurata ieri presso il Chinese Theatres di Hollywood, e durerà fino al 23 febbraio, l’ottava edizione del Film Festival Los Angeles Italia, Film, Fashion and Art Fest, rassegna cinematografica a celebrazione e promozione del cinema Italiano negli Stati Uniti.
La rassegna, promossa dall’Istituto Capri nel Mondo, ha come partner Cim Group, Eni e Rainbow Group, il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero dello Sviluppo Economico, il sostegno della Direzione Generale Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ed è organizzata in collaborazione con l'Agenzia ICE – Ufficio di Los Angeles, il Consolato Generale d'Italia a Los Angeles e Cinecittà Studios. Partecipano infine alla sua realizzazione la Hollywood Chamber of Commerce, l'Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles e la University of Southern California. Alla Cerimonia di inaugurazione del Festival di ieri è intervenuto il Presidente dell’ICE- Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Riccardo Monti, che gia’ in occasione della Conferenza Stampa il 4 febbraio scorso a Roma, ha parlato delle attività dell’Agenzia a favore della cinematografia per promuovere l’Italian Style, ancor piu’ nell’Anno della Cultura Italiana negli USA. “L’attivita’ dell’ICE negli USA, così come in altri mercati” - ha detto il Presidente Monti – “risponde alla duplice esigenza di promuovere il prodotto cinematografico e di veicolare al tempo stesso l'Italian style. Attraverso la visione di un film ambientato in Italia non si comunica solo il prodotto italiano, ma quell'Italian mood che è la somma di oggetti e luoghi, irripetibile altrove”.
L’interesse per questo settore e’ nato proprio negli USA, quando intorno alla metà degli anni ’90 e’ stato creato il Desk dell'Italian Film Commission presso l’Ufficio di Los Angeles, con lo scopo di promuovere l'Italia quale set per le produzioni americane, assistere i produttori americani per possibili partnership con societa’ italiane, informare gli addetti ai lavori USA sugli eventi cinematografici italiani: in breve, facilitare in ogni maniera i rapporti tra le due cinematografie, tenuto conto dell'importanza del mercato statunitense in termini economici e di visibilità: da sempre primo mercato al mondo, nel 2012 con incassi per piu’ di 24 miliardi di dollari.
Dal 2010 attraverso il tax credit cinematografico sono stati conseguiti due obiettivi: una vera e propria azione di attrazione degli investimenti esteri in Italia sotto forma di produzioni cinematografiche e un supporto al cinema, inteso come vero e proprio settore produttivo al pari di altri.
In questo contesto, nel Paese dei piu’ importanti premi di settore e nella settimana degli Academy Awards, si cala la rassegna "Los Angeles, Italia", con cui l'Agenzia ICE collabora da alcuni anni ma che quest’anno ha trovato, anche grazie alla concorrenza dell’Anno Italiano della Cultura negli Usa, un ulteriore stimolo.
Il Festival presenta 18 US premieres: “The Lookout” di Michele Placido; “What’s Left” di Laszlo Barbo; “Viva l’Italia” di Max Bruno; “Evil Things” di Simone Gandolfo; “The Usual Idiots” di Enrico Lando; “Itaker” di Toni Trupia; “See You Tomorrow” di Andrea Zaccariello; “The Worst Christmas of My Life” di Alessandro Genovesi; “Crazy for Me” di Fausto Brizzi; “Maria” di Giacomo Campiotti; “Talking To the Trees” di Ilaria Borrelli; “What a Problem” di Ilaria Cirino Pomicino; “The Landlords” di Edoardo Gabriellini; “A perfect Family” di Paolo Genovese; “The Human Cargo” di Daniele Vicari; “A Song for Paradise” di Nicola Di Francescantonio; “Us in the Us” di Carlo Vanzina; “The Illegal Prince” di Alessandro Siani, tutti del 2012. |