Il Festival Arcipelago ricomincia da Bari. Accogliendo l'offerta di "asilo culturale" avanzata da Felice Laudadio e Silvio Maselli (rispettivamente, direttore artistico del Bif&st e direttore dell'Apulia Film Commission) all'indomani dell'annunciata chiusura della ventennale manifestazione romana, lo scorso giugno, la rassegna che dal 1992 ha tenuto a battesimo numerosi talenti del nostro cinema si presenta oggi sulla ribalta del capoluogo pugliese come enclave autonoma dedicata al cortometraggio all'interno della 4a edizione del Bari International Film Festival, in programma dal 16 al 23 Marzo.
Come anticipa il suo direttore artistico Stefano Martina, che con la preziosa collaborazione organizzativa di Giuliana La Volpe ha curato la selezione dei corti, "alla vigilia della sua terza tournée in Cina, prevista per il prossimo maggio, ARCIPELAGO inaugura proprio a Bari - cuore di una delle rare regioni italiane nelle quali le parole Cultura e Innovazione hanno ancora pieno diritto di cittadinanza, in un panorama generale altrimenti consegnato alla progressiva desertificazione della Conoscenza - il suo nuovo percorso verso un modello di festival cinematografico che provi ad andare oltre i suoi limiti tradizionali, trasformandosi in un evento diffuso e liquido, ubiquo e plurale".
Pur diventando ufficialmente l'"arena" competitiva del Bif&st dedicata ai corti nazionali, la storica sezione ConCorto - Concorso Nazionale Cortometraggi di Arcipelago si è vista comunque garantire da Felice Laudadio la più completa indipendenza artistica e d'identità, che anche in quest'occasione si è perciò espressa in un'attenta indagine a 360 gradi nel magmatico fiorire di talenti e linguaggi tipico del "cinema breve", senza discriminazioni di generi o formati. Il risultato che ne è scaturito - estremamente soddisfacente, malgrado il cambiamento radicale di luogo, tempi e contesto organizzativo - ha la forma di 5 programmi dedicati alla competizione vera e propria (i film saranno giudicati da 30 giurati popolari guidati dal regista e sceneggiatore Daniele Vicari, che il 19 marzo assegnerà al miglior cortometraggio il Premio Michelangelo Antonioni) oltre ad un sesto programma di corti fuori concorso. |