News: Omaggio a Armando Trovajoli al Cinema Trevi
Omaggio a Armando Trovajoli al Cinema Trevi | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Mercoledì 22 Maggio 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il 28 febbraio si è spento a Roma all’età di 95 anni il maestro Armando Trovajoli, autore di brani celebri come "Roma nun fa la stupida stasera" e delle colonne sonore di oltre trecento film. Per ricordarlo la Cineteca Nazionale ha scelto tre film tra loro eterogenei, accomunati dall’eclettismo musicale del maestro: “7 uomini d’oro” (1965) di Marco Vicario, “Italiani brava gente” (1964) di Giuseppe De Santis e Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca) (1970) di Ettore Scola. Così scrisse recentemente Sergio Bassetti : "La sintonia fra Trovajoli e i registi, coltivata e perfezionata nel corso di svariati capitoli, trae origine da affinità di segno artistico e culturale, ma prima ancora da complicità umane e da una condivisa inclinazione per l’essenzialità, per una ritrosia d’espressione che smorza i toni ogni volta che c’è da misurarsi col sentimento e le emozioni: cioè quando la temperatura passionale rischia di andare in ebollizione, di farsi febbre, e il prendersi troppo sul serio può produrre danni irrimediabili. Allora nel cineasta come nel musicista interviene il pudore, l’autocontrollo di chi – in questo poco allineato a certa storica vocazione nazionale – preferisce il non detto alla declamazione, l’allusione all’enfasi, l’asciuttezza alle smancerie. In Trovajoli questo ritegno nei confronti della sottolineatura melo/drammatica, e della ridondanza in genere, si traduce in un linguaggio musicale rigorosamente melodico ma sorvegliatissimo, che negli anni si è via via depurato d’ogni possibile sbavatura sentimentale, d’ogni intemperanza espressiva. Ettore Scola sembra accordare libera espressione e ruolo di protagoniste soprattutto alle pagine musicali di Trovajoli che fissano una temperatura grottesca o beffarda, ovvero dimessamente malinconica e agrodolce: purché si offrano in sintonia e in scala – e quindi sottovoce – rispetto alle storie piccole che Scola stesso privilegia. Non a caso il regista riconosce nello spirito di servizio la qualità più preziosa di Trovajoli, seconda solo alla sua intelligenza del film e alla capacità di sintetizzarne il senso riposto in un’idea musicale stagliata, incisiva. Rispondendo a una rivista francese che nei primi anni Novanta gli chiede se a parer suo un regista dovrebbe, in linea di massima, lavorare sempre con lo stesso compositore, Scola ammette: "Si. Per me è sempre lo stesso: Trovajoli". Giovedì 23 maggio Giornata a ingresso gratuito ore 17.00 "Il lungo viaggio di Franco Giraldi" (1975, 240’).Per gentile concessione di Rai Teche ore 21.15 “Con la furia di un ragazzo”. Un ritratto di Bruno Trentin di Franco Giraldi (2008, 84’) Per gentile concessione di Fondazione Giuseppe Di Vittorio, Aamod, Vivo Film Venerdì 24 maggio ore 17.00 “La supertestimone di Franco Giraldi” (1971, 111’) ore 19.00 “Gli ordini sono ordini di Franco Giraldi” (1972, 97’) Sabato 25 maggio ore 17.00 “La rosa rossa” di Franco Giraldi (1973, 95’) ore 19.00 “Colpita da improvviso benessere” di Franco Giraldi (1976, 99’) ore 21.00 “Un anno di scuola di Franco Giraldi ”(1979, 116’) |
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