In occasione del centenario della nascita del maestro del cinema italiano Mario Monicelli (al Lido Leone d’oro alla carriera nel 1991 e Leone d’oro per “La grande guerra” nel 1959), la Biennale di Venezia gli rende omaggio con l’installazione "Fantasmi", allestimento artistico al Palazzo del Casinò di Chiara Rapaccini, in arte RAP, che avrà luogo in anteprima durante la 72ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Per il progetto "Fantasmi", Chiara Rapaccini - la compagna di una vita del maestro Monicelli - si è ispirata alle fotografie del suo archivio privato. Si tratta di un gran numero di foto inedite, scattate dai più grandi fotografi di scena degli anni dai ’60 ai ‘90 sui set di molti capolavori di Monicelli, tra i quali “Brancaleone”, “Risate di gioia”, “Casanova 70”, “I compagni”, rielaborandole e mettendo a punto una vera e propria installazione. Al Palazzo del Casinò si vedranno 20 teli oscillare leggeri tra le colonne di travertino grigio delle grandi sale marmoree, come lenzuola stese ad asciugare. Una ventina di anni fa Mario Monicelli gettò via, insieme ad altri documenti, le fotografie di un’intera vita di lavoro, ritenendole "documenti del passato di nessun valore". Chiara Rapaccini le ha recuperate e negli anni le ha catalogate, ordinate, archiviate. I bianchi e neri contrastati della pellicola, la straordinaria forza espressiva dell’attimo di lavoro colto dai maestri della fotografia di scena - Secchiaroli, Strizzi, Doisneau - i ritratti dei grandi attori della commedia cinematografica italiana, hanno ispirato la Rapaccini nel suo lavoro. Ha stampato le fotografie su grandi lenzuoli di lino e in seguito è intervenuta con pennello, punta secca e ricamo. |