Scatta ufficialmente il countdown per "Far East Film", la maggiore vetrina occidentale dedicata al cinema popolare dell’Estremo Oriente, e il Festival udinese gioca subito d’anticipo su quello che sarà, a tutti gli effetti, l’evento nell’evento dell’ottava edizione: la retrospettiva intitolata "L’Asia canta", preziosa full immersion dentro il coloratissimo fenomeno dei musical panasiatici. Un fenomeno ancora sconosciuto alle vaste platee mondiali ma sorprendentemente affine ai più noti parametri hollywoodiani (e, oggi, anche bollywoodiani), come appunto dimostreranno le pellicole cinesi, giapponesi, tailandesi, filippine e coreane selezionate da Roger Garcia per questa nuova e insolita monografia.
Spiega il curatore: "Presenteremo una panoramica sul cinema cinese anni ‘50 e primi anni ‘60, compreso il classico "Third Sister Liu2, spaziando poi dagli acclamati musical realizzati ad Hong Kong fino ai grandi cult come "The Wild Wild Rose", ma non dimenticheremo film poco conosciuti come il 'samurai musical' "Oshkdori utagassen" del 1939 o uno dei remake filippini di "Saturday Night Fever".
Sempre firmato dal Centro Espressioni Cinematografiche e attesissimo, a Udine, dal 21 al 29 aprile 2006, "Far East Film 8" si appresta dunque a compiere l’ennesimo viaggio nei sapori, nei colori, nelle tendenze, negli stili e nella memoria di una galassia culturale che, finalmente, ha smesso di sembrarci troppo lontana...
Suddiviso tra la storica sede principale del Teatro Nuovo e nelle sale del Visionario, il programma offrirà al pubblico una sessantina di titoli, sfogliando in anteprima assoluta le migliori proposte targate Cina, Hong Kong, Corea del Sud, Giappone, Thailandia, Taiwan, Singapore. Parallelamente alle proiezioni, secondo uno schema ormai consolidato, non mancheranno poi le traiettorie di approfondimento quotidiano, i dibattiti, gli incontri e le feste tematiche notturne...
Per tutte le informazioni: http://www.fareastfilm.com/homepage.htm |