Gran Finale a sorpresa per il Sardinia International Ethnographic Film Festival (SIEFF), la rassegna di cinema etnografico dell’ISRE che si svolge in questi giorni a Nuoro. Sabato 23 settembre, prima della cerimonia di premiazione dei quattro film vincitori, sarà infatti proiettato il film di Enrico Pau "Jimmy della Collina", vincitore al 59° Festival internazionale di Locarno del Premio della Confederazione Internazionale dei Cinema d’Arte e d’Essai Europei.
Tratto da un romanzo di Massimo Carlotto, il film racconta la storia di Jimmy, quasi diciotto anni, che vive da sempre a Sarroch con la sua famiglia di operai. Nell'assenza di prospettive e riferimenti condivisi, sente forte e rabbioso il richiamo di un comportamento che lo porta presto fuori dalla legalità.
Il film è stato girato nell’Istituto penitenziario minorile di Quartucciu e nella comunità "La Collina" di Serdiana, diretta da Don Ettore Cannavera. Pochi gli attori professionisti: nel film hanno recitato 7 ragazzi del penitenziario e 5 della comunità.
"Il cinema ha il compito di raccontare realtà che altrimenti non si conoscerebbero - dice il regista Enrico Pau - ci sono mondi lontani, pianeti sconosciuti, anche vicino a casa nostra. Il carcere, una comunità di recupero per i giovani carcerati, l’idea che la pena non sia una pietra tombale sulla vita di chi sbaglia, ma un passaggio esistenziale che può aiutare anche a cambiare vita". |