Cento anni fa, il 5 dicembre 1906, a Vienna, nasceva Otto Preminger, uno dei registi piu' originali ed innovatori del suo tempo, dotato di uno stile crudo e visionario, come dimostrano i suoi capolavori "Vertigine", "La magnifica preda", "Anatomia di un omicidio" ed "Exodus". Di origini ebraiche, Preminger inizia la carriera artistica come attore in Germania, sotto la guida di Max Reinhardt, prima di passare alla regia. Nel 1929 diventa direttore del Teatro della Josefstadt. Nel 1934 emigra negli Stati Uniti, continuando l'attività teatrale a Broadway e presso la scuola drammatica dell'università di Yale. Ottiene un contratto con la 20th Century Fox, lavorando come caratterista in diversi film recitando con il suo marcato accento austriaco, che lo portarono ad intepretare più di una volta il ruolo di nazista, nonostante le origini ebraiche. Dopo la fine della seconda guerra mondiale Otto Preminger inizia la sua fortunata carriera registica ad Hollywood; dopo aver lavorato come assistente per diversi cineasti, esordisce dietro la macchina da presa all'età di 33 anni con il film "Vertigine" (1943), un noir in cui c'e' una forte vena di crudeltà e necrofilia, che suscitò disappori all'uscita, ottenendo al contempo un grade successo. |