"E' personale, intimo, suggestivo. E al tempo stesso non assomiglia a nessun altro film visto in precedenza. Ha la potenza dell'opera sperimentale e l'autorità del capolavoro classico...". Parole di Michael Barker e Tom Bernard, presidenti della Sony Pictures.
A cosa si riferiscono? Ovviamente a "Youth Without Youth" (Gioventù senza Gioventù), tratto da un romanzo di Mircea Eliade e diretto da F.F Coppola, il quale, anche stavolta, pare aver fatto miracoli.
Il film parla di Dominic Matei, un professore la cui vita viene sconvolta da un grosso incidente durante gli anni che precedono la seconda guerra mondiale. Costretto alla fuga, viene inseguito attraverso Romania, Svizzera, Malta ed India. Il protagonista del film è Tim Roth, affiancato da Alexandra Maria Lara e Bruno Ganz.
"Questo progetto mi ha fatto riscoprire antichi entusiasmi perduti - ha detto il regista - Entusiasmi nati dall'aver trovato nel racconto di Eliade i temi chiave che ho sempre sperato, un giorno, di capire meglio: i temi della coscienza e delle fondamenta della realtà che molto spesso sono molto simili al sogno. Per me è un piacevole ritorno alle ambizioni e alle speranze che ponevo nel mondo del cinema quando ero solo un giovane studente universitario". |