"The Dust of Time" - Questo il titolo del nuovo film del maestro greco Angelopoulos; seconda parte di un'ideale trilogia iniziata con "La sorgente del fiume", la pellicola racconterà di un triangolo amoroso tra due uomini (Bruno Ganz e Harvey Keitel) e una donna (la mediterranea Golino). La decisione di raccontare un arco così ampio di tempo fa presagire che, come spesso accade nei lavori dell'autore de "La recita", la Storia non sia solo uno sfondo, piuttosto un personaggio. Willem Dafoe interpreterà il ruolo di un regista che prepara un film a Cinecittà, da Roma poi l'azione si sposta attraverso molti e diversi luoghi: da Berlino a Colonia, da Toronto a New York, dalla Siberia al Kazakistan.
Harvey Keitel ha già lavorato con Angelopoulos, "Lo sguardo di Ulisse" del '95, così come Bruno Ganz, già protagonista per il regista greco. La pellicola in questione, la penultima in ordine di tempo, era "L'eternità e un giorno", Palma d'oro a Cannes '98, dato che non è tra le più ispirate di Angelopoulos, ad alcuni quel premio è parso una sorta di risarcimento per le volte in cui il regista aveva partecipato alla competizione senza vincere. Valeria Golino, che interpreta il ruolo di Eleni, è stata scelta dal regista dopo aver visto "Respiro" di Crialese per le sue "caratteristiche mediterranee". |