News: Italo Moscati: Via Veneto Set
Italo Moscati: "Via Veneto Set" | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Mercoledì 30 Maggio 2007 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
“Gli anni della Dolce Vita come li ricordate e soprattutto come non li avete mai visti”: VIA VENETO SET: La strada, il cinema, la vita. Testi e regia di Italo Moscati. Cineteca di Bologna Giovedì 31 maggio 2007 Cinema Lumière- Sala Officinema-Mastroianni Via Azzo Gardino 65- Bologna Ore 20 Via Veneto, una strada-simbolo e una realtà variegata poiché qui, in questi trecento metri nel centro storico romano da piazza Barberini a Villa Borghese, il cinema e Roma hanno trovato scene e backstage. Qui in questi pochi metri si sono affollati anche scrittori, artisti, uomini politici mescolandosi a milioni di turisti che tornano a visitarla nei loro viaggi a Roma. Il racconto affascinante di Via Veneto è fatto da una serie di incontri e incroci, oltre che delle immagini prima dei cinegiornali, poi della tv, e dei libri ad essa dedicati. Pagine di storia, di storie, di vita. Da queste bellissime immagini parte il film doc di Italo Moscati che arriva al 1963, quando si concluse la lavorazione di "Cleopatra", l’ultimo famoso kolossal con Burton e la Taylor, le cui vicissitudini artistiche e amorose divamparono proprio a Via Veneto. Ma non mancano immagini e storie dei personaggi dell’arte, del giornalismo, dell’aristocrazia, della moda, della mondanità in un confronto divertente e istruttivo tra passato e presente. Compaiono a fare un bilancio della strada e della dolce vita alcuni dei protagonisti, personaggi intervistati venti anni e più dopo la grande stagione della strada. Un confronto contrappuntato dai fatti più significativi di cronaca nera o degli scandali come quello dello spogliarello di Aichè Nana che fecero tremare la società intorno alla strada forse più nota del mondo. Il racconto si sviluppa attraverso i documenti, quelli dell’Istituto Luce e quelli di RaiTeche e di RaiSatCinema. In questi documenti si ritrova la vera storia di Via Veneto, un incredibile scenario vivido e affascinante. Ci sono documenti che risalgono addirittura agli anni Venti e ce ne sono, abbondanti, anche in anni vicini a noi; tutti insieme formano una miniera di opportunità e di spunti che verranno collocati nel tempo e valorizzati a seconda della loro rilevanza. Grande attenzione al popolo del cinema, ossia a comparse, figuranti, attori di una giornata che facevano la fila per guadagnare 2000 lire partecipando come masse nel film "Cleopatra" e ad altri film storico-mitologici, tra divi culturisti e maggiorate fisiche. Via Veneto come grande affresco di vite e di sogni. Ai documenti filmati sono, ovviamente, affiancati quelli fotografici. Non sarebbe pensabile non farlo. I "paparazzi" costituiscono una parte integrante della vita e della storia della strada,e ne costituiscono forse la testimonianza più ricordata e forte. Davanti ai loro puntuali obiettivi, è il caso di dirlo, sono passati tutti i protagonisti di quegli anni, divi e nobili, capi di stato detronizzati, esuli di lignaggio. Uno degli scopi del film è quello di viaggiare verso il mito, la leggenda di Via Veneto, creati dal film di Fellini che segnano in pratica la fine degli anni della cosiddetta Hollywood sul Tevere. L’idea-base è quella di mostrare solo immagini in cui sia presente e obbligatorio anche solo uno scorcio di Via Veneto. Ossia, Via Veneto ribalta, passerella, set di una leggenda che ancora non si è appannata del tutto se i turisti vanno a visitare Via Veneto dopo essere stati al Colosseo e gli altri luoghi storici e artistici della Capitale. Un racconto fresco, spettacolare, intenso. |
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