Ad un anno dall'inizio delle riprese, il film Hikikomori riesce a ritagliarsi uno spazio nelle sale, sfruttando l'evoluzione delle tecnologie digitali di produzione, postproduzione e distribuzione. Prodotto dalla neonata "DM Communication" e girato in Alta Definizione a bassissimo costo, ottiene il nulla osta il 27 dicembre e a marzo viene presentato fuori concorso al "MIFF - Film Festival Internazionale di Milano" nell'ambito della sezione "Mixer". Ad aprile la produzione firma il contratto di distribuzione con Digima, il primo network italiano di sale digitali che consente di inviare e proiettare su grandi schermi film e spettacoli in Alta Definizione. Diversi esercenti appoggiano il progetto mentre con altri sono ancora in corso trattative. Al momento della stesura del presente comunicato l'opera è già stata inserita nell’imminente programmazione di 6 sale, tra cui il Cinema Eden di Roma a partire dal 15 giugno. Entro ottobre Hikikomori (che il 2 maggio ha conseguito la qualifica di "film d'essai") dovrebbe uscire in altre città, tra cui Milano, Firenze e Catania, arrivando in quasi tutte le regioni.
La programmazione è costantemente aggiornata al seguente indirizzo elettronico: http://www.dmcommunication.net/programmazione.htm.
La trama, ambientata ai nostri giorni, è incentrata su un trentenne postmoderno, introverso e apparentemente senza identità. Più che nella vita reale, il giovane si muove con disinvoltura nelle comunità virtuali da lui frequentate usando lo pseudonimo "Hikikomori". Il termine indica in Giappone la sindrome associata a individui isolati, quasi eremiti, al limite dell'autismo. La vita di "Hikikomori" si ripete sui binari certi di una quotidianità che, a sorpresa, viene stravolta da un incontro reale: una ragazza con cui ha uno scambio di sguardi in metropolitana e che, lentamente, lo porterà a rinnegare il suo "io" fino a riemergere dalla routine giornaliera. Il film è diretto da Gianluca Olmastroni, al suo lungometraggio d'esordio, così come il protagonista Adamo Rondoni, lo sceneggiatore Edoardo Montanari, il direttore della fotografia Marco Prati e il compositore Riccardo Iacono.
Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, l'opera, girata con Panasonic Varicam in HD720p/24fps, uscirà innanzitutto nel già citato circuito Digima, con proiezione a 1,3K: questo elevato standard permetterà al film di essere proiettato nel medesimo formato di produzione, senza quindi nessuna perdita della qualità estetica. Il Cinema Eden di Roma fa parte di questo circuito; disponibilità è stata poi data dal Cineworld di Cagliari (proiezione con server Avica) e dal Politeama Clarici di Foligno (proiezione con server Kodak). In altre sale il film verrà proiettato in DVD-HD, ovvero un DVD dati con un file in Alta Definizione compresso con l'avanzato codec H.264, in grado di contenere in soli 2GB un video HD di 80 minuti, con risultati manifestamente migliori del DVD-Video. Per la riproduzione di tale file è necessario un computer di ultima generazione con installato il software QuickTime Player. Dove non siano presenti tali requisiti la proiezione avverrà tramite DVD-Video. |