E' stata accolta da applausi l'anticipazione - proiettata stamattina nella Sala Grande del palazzo del Cinema di Venezia - di "Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street" di Tim Burton che riceverà stasera il Leone d'Oro alla Carriera. Un horror musicale, che uscirà negli Stati Uniti a dicembre e che vede protagonisti ancora una volta Johnny Depp (alla sesta prova con Tim Burton) ed Helena Bonan Carter, compagna del regista nella vita. Il film si ispira al musical di Stephen Sondheim ed è ambientato in una lugubre Londra Vittoriana che vede protagonista un barbiere killer (Depp) che, finito ingiustamente in prigione, cerca vendetta per quello che ha subito tagliando la testa ai suoi clienti.
Intanto, in occasione del 'Tim Burton day', la stampa ha potuto gustare stamane la nuova versione di "Nightmare Before Christmas" in 3D e, soprattutto, un succulento antipasto (8 minuti) di "Sweeney Todd", l'ultimissimo capitolo della filmografia burtoniana, in cui Depp e la Bonham Carter - acconciati in stile dark con cerone e occhiaie peste - portano sullo schermo il musical pluripremiato di Broadway. Non si tratta del primo adattamento. Tra gli altri ci pensò John Schlesinger con "La bottega degli orrori di Sweeney Todd". Ma tra le mani, anzi gli occhi, di Burton questa storia nera e sanguinolenta di intrighi e vendette vittoriane assume tutto un altro fascino.
A consegnare stasera alle 21 l'importante riconoscimento al regista americano, tanto più significativo se si considera che ha soltanto 49 anni, sarà proprio Johnny Depp. Un mondo fantastico e visionario quello di Burton che debutta nel mondo del lungometraggio con "Pee-Wee's Big Adventure" nel 1985. Campione di incassi, il regista viene acclamato per l'originalità del suo stile. Tre anni dopo, nel 1988, esce "Bettlejuice", commedia surreale con Michael Keaton. "Edward mani di forbice" con Johnny Depp, Winona Rider e Dianne Wiest rimane uno dei suoi maggiori successi. |