"Dopo la guerra", del regista serbo Srdjan Keca, è il film vincitore della decime edizione del Mediterraneo Video Festival di Paestum «per la semplicità con cui fa entrare il cinema nella realtà di un difficile dopoguerra, ascoltandone il dolore e insieme la speranza» ha spiegato la giuria assegnando i premi. Premi e menzioni speciali sono andati anche ad altri film in concorso. Il Premio Don Luigi Di Liegro, assegnato dall’omonima fondazione, è andato a Zero Degree Orbit dell’iraniano Mahmoud Rahmani perché «sullo sfondo di cruda attualità del conflitto Iraq-Iran, l’autore racconta un dramma familiare ricorrendo ad una forma linguistica articolata e tenendosi in equilibrio tra documentario e fiction».
E per ritirare un premio è venuto a Paestum anche l’attore Giulio Scarpati, che proprio don Di Liegro ha interpretato in una fiction andata in onda su Mediaset durante la scorsa stagione televisiva. "Un festival che premia i documentari - ha commentato Scarpati - dunque un festival che tocca un tema vicino alla figura di don Luigi Di Liegro che prestava molta attenzione ai problemi della gente".
Un Premio Speciale Mediterraneo Video Festival è stato assegnato dalla giuria al film "A Sud di Lampedusa" di Andrea Segre «un attraversamento del deserto reale e metaforico che fa emergere il lato in ombra dell’emigrazione e il dramma di un’intera collettività». Tutti di alta qualità i film in concorso, per cui la giuria (composta Roberto Perpignani, Luigina Di Liegro, Dante Albanesi, Alberto Castellano e Bruno Roberti) ha deciso di assegnare anche due menzioni che sono andate a "Oltre Selinunte" di Salvo Cuccia «per aver trasformato la supposta staticità del documentario archeologico in una esplosione visionaria che intreccia stili e formati diversi, realismo e sperimentazione, immagini del presente e del passato, rendendo Selinunte un corpo vivo, che esiste qui e ora» e a "Ritorni" di Giovanna Taviani «per la testimonianza dell’intreccio di culture e del rapporto con le millenarie civiltà arabe del bacino mediterraneo attraverso il movimento del viaggio, lo scambio culturale e il tessuto di storie collettive e individuali».
Infine un premio alla carriera è stato assegnato al presidente della giuria, Roberto Perpignani. Alla serata conclusiva hanno preso parte anche il commissario del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano Giuseppe Tarallo e il presidente della commissione provinciale Turismo Luigi Giordano. |