Va a Carlo Lizzani il premio con il quale il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani segnala, come ogni anno ad Agrigento, il "Miglior libro di cinema". Alla sua 25esima edizione, infatti, il Sngci ha deciso di segnalare non un tradizionale saggio sulla cinematografia ma un libro che ha il sapore di una ricerca storica e insieme di un percorso interiore tra il cinema e la vita di un grande autore.
"Il mio lungo viaggio nel secolo breve" di Carlo Lizzani - pubblicato da Einaudi - è infatti, a giudizio dei giornalisti cinematografici, "l’appassionata ricostruzione, anche storica, di una vita che s’intreccia con la Storia e l’inedito viaggio intellettuale di uno straordinario cronista che, in un continuo gioco di rimandi al passato e alla vita vissuta, racconta l’Italia con gli occhi del cinema militante".
Menzione per l’attrice Paola Gassman prestata alla scrittura con il libro "Una grande famiglia dietro le spalle", edito da Marsilio. La consegna sabato 29 Settembre ad Agrigento nell'ambito dell'"Efebo d'Oro" che ha intanto anticipato la serata delle premiazioni inaugurando la mostra dei costumi "rubati" ai film girati in Sicilia, ideata da Corrado Catania e curata da Giulia Mafai. Nella rassegna, "Dal Gattopardo ai Viceré", tra gli altri, l’abito di Claudia Cardinale e il frac di Paolo Stoppa ma anche il costume di scena di Pietro Cammarata in "Salvatore Giuliano" di Rosi e quello di Laura Antonelli in "Malizia". E, ancora, i costumi di scena per la coppia Benigni/Braschi nel film "Johnny Stecchino". Infine, in anteprima, i costumi ottocenteschi de "I Viceré", ancora inedito, indossati da attrici di diverse generazioni come Lucia Bosè e Cristiana Capotondi. |