Gillo Pontecorvo, nato il 19 novembre 1919 e morto il 12 ottobre 2006, è stato uno degli autori meno prolifici del nostro cinema. Eppure, con appena cinque lungometraggi e mezzo, ha lasciato un segno fortissimo nel panorama del cinema mondiale.
Perché pur avendo fatto così pochi film, Gillo è diventato uno dei più importanti registi italiani?
Non è mai facile cercare di raccontare un uomo, la sua vita, le sue opere. Con Pontecorvo lo è ancora meno perché la sua stessa vita sembra uscita da un romanzo. Una vita piena e felice, accesa da grandi entusiasmi e dalle sue grandi passioni: il cinema, la musica, le donne, la pesca. La vita...
L'appuntamento: ROMA LUNEDÌ 19 NOVEMBRE, ore 20.30 - Teatro Studio, Auditorium Parco della Musica (viale Pietro de Coubertin 30; tel. 06 80241281): proiezione del film-documentario "Gillo - Le donne, i cavalier, l'armi, gli amori", per ricordare il regista nel giorno della sua nascita (serata ad inviti).
Lo stesso giorno LA7 dedica parte del palinsesto al grande regista italiano, scomparso lo scorso anno. Alle 14.00 andrà in onda "La Battaglia di Algeri", film con il quale il maestro vinse il Leone d'Oro alla Mostra di Venezia nel 1966, e alle 23.30 il documentario inedito, coprodotto dalla rete, "Gillo - Le donne, i cavalier, l'armi e gli amori" di Annarosa Morri e Mario Canale.
MARTEDÌ 20 NOVEMBRE, ore 11.00 - Auditorium Facoltà di Lettere dell'Università di Roma Tor Vergata (via Columbia, 1): proiezione del film-documentario "Gillo - Le donne, i cavalier, l'armi, gli amori" e discussione alla presenza degli autori e della famiglia. (Ingresso libero fino ad esaurimento posti). |