Non è facile rimanere sempre avanti per dieci anni. Ma è quello che ha fatto finora il Future Film Festival di Bologna, rassegna dedicata al cinema di animazione e alle nuove tecnologie, giunta quest’anno alla sua decima edizione. Dal 1999, il Future Film Festival si propone infatti di fornire "uno sguardo sul futuro del cinema", con anteprime, rassegne, conferenze e tavole rotonde su film all’avanguardia e sulle tecnologie digitali.
L’edizione 2008 si svolgerà dal 15 al 20 gennaio, ovviamente a Bologna, tra il Cinema Jolly, il Cinema Teatro Manzoni, l’Europa Cinema e Palazzo Re Enzo. Per festeggiare questo decimo compleanno, il FFF si è regalato una sigla realizzata dallo studio giapponese Mad House, sotto la direzione di Toshio Hirata. Quest’anno, fra le anteprime in concorso e fuori concorso, saranno presentati lavori da Giappone, Argentina, Francia, Inghilterra, Brasile, Spagna, Cuba, Messico, Belgio e Nuova Zelanda. E non solo. Le premiere fuori concorso comprendono "Aliens vs. Predator 2 - Requiem" ed "Everyone’s Hero", cartoon ideato dall’ex Superman Christopher Reeves, oltre a un interessante documentario sulla Pixar. Tra le opere in concorso, il neozelandese "Black Sheep", storia di ingegneria genetica e di feroci pecore mutanti, e il giapponese Tekkonkinkreet, storia di Kuro e Shiro, due ragazzini di una decadente città costretti a fronteggiare spregiudicati yakuza e alieni sanguinari.
Tra gli approfondimenti proposti dal FFF, Los campeones de Latinoamerica e Pantalla Animada, rassegne sul cinema d’animazione sudamericano e spagnolo, e gli omaggi alla Toei Animation (casa di produzione di Mazinga, Dragonball e dei Cavalieri dello Zodiaco) e allo studio Halas & Batchelor. Numerosi gli incontri: da segnalare la tavola rotonda 10 anni di nuove tecnologie, con lo scrittore di fantascienza Bruce Sterling, Matt Aitken e Vicki Dobbs Beck.
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