60 ore per realizzare un cortometraggio di 6 minuti: sull’onda del successo della prima edizione, datata giugno 2007, l’associazione studentesca Makin’GO (Dams Cinema di Gorizia - Università degli studi di Udine) si appresta a riproporre nel capoluogo isontino, dal 2 al 5 luglio, la maratona di produzione cinematografica "6*60 - Visioni a tutto campo".
20 le troupe coinvolte la scorsa estate in una 3-giorni goriziana che univa la competizione artistica alla sfida contro il tempo; identico il numero di partecipanti che l’associazione organizzatrice si prefigge di raggiungere per questa seconda edizione, con iscrizioni apertesi ad inizio settimana ed una deadline fissata per la data di lunedì 2 giugno. Più di un mese, dunque, per prendere parte ad un evento che vedrà i “maratoneti” affrontare tutte le fasi del processo di creazione cinematografica: dall’ideazione del soggetto - sottoposto, per garantirne l’originalità, ad una serie di vincoli che verranno svelati solo allo start della maratona -, alle riprese, al montaggio, fino alla consegna del prodotto finito. Il tutto, come detto, nell’arco di sole 60 ore: quelle che andranno dalle 22.00 di mercoledì 2 luglio (con il raduno delle troupe previsto un’ora prima presso il Palazzo del Cinema di Gorizia) alle 10.00 di sabato 5 luglio. Spazio quindi al lavoro della giuria incaricata di valutare le singole opere e quindi, in serata, la premiazione, con la troupe vincitrice che verrà insignita del premio Palazzo del Cinema / Hiša Filma - messo a disposizione da Transmedia S.p.A. - e dividerà con la seconda e la terza classificata un montepremi di 4.600 €.
Ad iscrivere per primo il proprio nome nell’albo d’oro della maratona fu, nel giugno scorso, il gruppo dei Fagiani alla Spina, impostosi con il corto - diretto a sei mani da Ivan Gergolet, Matteo Cracco e Davide Del Degan - La collezione di Medea. Alle loro spalle gli spilimberghesi Matteo e Riccardo Sabbadini, con Bruno (per loro anche il premio del pubblico) e Matteo Oleotto con Undercolander. Titoli che hanno poi avuto modo di farsi apprezzare anche in altre vetrine regionali, come il Premio Amidei ed il Trieste Film Festival, a dimostrazione del livello qualitativo dei lavori partoriti nell’ambito dell’esperienza goriziana.
Un’esperienza che, al secondo anno, proporrà anche un’interessante novità: il premio per la miglior interpretazione, pensato nell’ottica di stimolare e valorizzare non solo la performance di chi starà dietro alla videocamera, ma anche quella di chi vi starà davanti. Ed in questo senso l’associazione si occuperà anche del reclutamento di un parco-attori, promuovendo entro giugno due sessioni di casting per le aspiranti star che potranno mettersi a disposizione delle diverse troupe.
Per iscrizioni ed ulteriori informazioni: www.makingo.org |