News: 2° festival del Cinema Italiano ad Algeri
2° festival del Cinema Italiano ad Algeri | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Giovedì 26 Giugno 2008 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La 2° edizione del Festival del Cinema Italiano ad Algeri dal titolo "Appuntamento con il Cinema Italiano ad Algeri" si terrà dal 27 giugno al 1° luglio nella capitale algerina. L’Evento rientra nell’ambito delle celebrazioni ufficiali dell’Anno europeo del Dialogo Interculturale ed è realizzato con l’Istituto Italiano di Cultura e l’Ambasciata italiana di Algeri grazie alla collaborazione di Filmitalia. L’"Appuntamento con il Cinema Italiano ad Algeri" è parte delle attività di MEDFILM INTERNATIONAL 2008, programma specifico per la realizzazione di eventi internazionali finalizzati a sostenere la cooperazione tra i paesi dell’area Euro-Mediterranea e la promozione della cultura italiana all’estero in particolare attraverso il nostro cinema, amato e conosciuto in quest’area del mondo, che con i suoi circa 90 milioni di spettatori potenziali rappresenta un mercato dalle grandi potenzialità. Quest’anno la manifestazione propone al pubblico locale e internazionale di Algeri 7 OPERE: 5 lungometraggi e 2 corti tra i più recenti e rappresentativi dell’ultimo anno della produzione italiana, in un percorso che tocca diversi generi, dalla commedia all’impegno sociale al dramma e che si propone di offrire uno spaccato veritiero della nostra società. Storie di un’Italia in movimento, colta nei suoi cambiamenti sociali, sono quelle raccontate da un grande regista italiano, Carlo Mazzacurati, che firma l’intenso giallo dal titolo "La giusta distanza", ambientato in piccolo paese del Nord-Est in cui una storia d'amore, immigrazione e sangue fa emergere ipocrisie e pregiudizi di una provincia avvolta da una calma apparente. E proprio al film di Mazzacurati sarà dedicato l’evento speciale di apertura. Sulla stessa scia si pone Alessandro Angelini che, con il suo primo lungometraggio "L'aria salata", affronta un tema classico come il confronto generazionale con uno stile personale, privo di accenti retorico-moralisti, servendosi di uno sguardo quasi invisibile ma pieno di sfumature che gli deriva dalla sua esperienza di documentarista. Sul versante opposto quello della commedia all’italiana, rivista e modernizzata, si pongono invece "Il 7 e l'8" di Salvatore Ficarra e Valentino Picone e "Mi fido di te" di Massimo Venier con Ale&Franz due film brillanti, amatissimi dai giovani e campioni d’incasso in Italia. Ritorno al passato con "Baciami piccina" di Roberto Cimpanelli che seguendo le avventure di un carabiniere nell’autunno del 1943, ci immerge nel clima sbandato ma pieno di speranze di un Paese alla vigilia di quell’ 8 settembre dopo il quale per gli italiani, niente sarà più come prima. Per scoprire il volto più giovane del cinema italiano, saranno presentati poi i due cortometraggi "Jamal" di Luisella Ratiglia e "Uova" di Alessandro Celli che affrontano con originalità due temi difficili come il disagio, la violenza e il confronto con l’altro. |
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