Si è conclusa nella serata di Venerdì 5 Settembre la 9^edizione di Circuito Off Venice International Short Film Festival. Grande successo di critica e pubblico per il festival del cortometraggio che ha registrato numerosissime presenze di registi, produttori, professionisti e amanti del genere, richiamati dall’alta qualità dei film in concorso e attratti dagli ospiti di fama internazionale giunti a San Servolo, da Corbijn a Natalie Portman, da Tinto Brass a Bucky Fukumoto e Andy Bruntel de “The Directors Bureau”, quest’ultimi presenti anche alla cerimonia di chiusura. Evidente soddisfazione anche per il successo riscontrato dal 3^ Venice International Short Film Market che nei giorni del festival ha permesso ai registi e produttori intervenuti di confrontarsi col mercato internazionale, stringere preziosi contatti coi buyer presenti e approfondire i meccanismi di vendita e diffusione del corto. All’interno del Mercato, inoltre, le aziende, le realtà televisive, le piattaforme web si sono confrontate durante il convegno dedicato alla Snack Culture, la cultura del formato breve, ponendo le basi per un dibattito costante e programmatico. Molto interessante è stato seguire le scelte di Joao Garcao Borges nell’assegnazione del premio RTP – Onda Curta, che ha previsto l’acquisto da parte del buyer internazionale di ben nove cortometraggi per la distribuzione sul canale nazionale portoghese. Successo notevole per il Veneto, che ha visto ben due film acquistati: Senza perdere la tenerezza, di Francesca Balbo (che si aggiudica anche il premio Veneto in Short) e Percorso #0007-0308 di Igor Imhoff. Gli altri cortometraggi scelti da Borges sono: Roads, di Lior Geller; Songes d’une femme de mènage di Banu Akseki, Lapsus di Juan Pablo Caramella, La peau dure di Jean-bernard Carlin; Casa de maquinas, di Maria Leite e Daniel Herthel; Giganti e Fine Corsa degli italiani Fabio Mollo e Alessandro Celli. Per la sezione internazionale ha vinto il Gran Premio Volvo di 5.000 Euro il film dell’iraniano Babak Amini Fereshtegan dar khak mimirand ( Angels die in the Soil), la storia di una ragazza kurda irachena che guadagna da vivere per il padre malato vendendo le ossa dei soldati iraniani rimaste dopo la guerra tra Iran e Iraq. Vince il Premio Fondazione di Venezia di 3.000 Euro messo in palio per il Concorso Made in Italy Last Kodachrome 40 for a Nizo s800, un film sperimentale diretto e prodotto da Davide Pepe. Il premio del valore di 1.000 Euro del concorso Veneto in Short va, come detto, alla regista pluripremiata Francesca Balbo con Senza perdere la tenerezza, la storia del pescatore veneziano Sergio. Il film francese Fêlures (Cracks) di Nicolas Pawlowsky si aggiudica il Premio Cicae Off come miglior corto europeo e ottiene la possibilità di essere distribuito in Francia, Germania e Portogallo.Il pubblico del festival ha premiato il film Days of Love del regista norvegese Eric Magnusson, risultato il più votato nelle sale, mentre vince la sezione Short in Web il film d’animazione Tôt ou Tard della svizzera Jadwiga Krystyna Kowalska; corto più cliccato sul sito corriere.it è stato, infine, A Difference in Shadow, di Michael Mier. Menzioni speciali della Giuria anche per Paseo (Arturo Ruiz Serrano) Roads (Lior Geller), Days of Love (Eric Magnusson), Silence (Sivaroj Kongsakul), Monsieur Cok (Franck Dion) per il Concorso Off International; Giganti (Fabio Mollo), Fine Corsa (Alessandro Celli), Men at Work (Fausto Caviglia) per il Made in Italy; infine la menzione sepciale per il concorso Short in Web per Rob Chiu e Chris Hewitt con il cortometraggio Things fall apart.
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