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La voce diretta dei migranti etiopi sulle brutali modalità con cui la Libia sta operando, per conto e grazie ai finanziamenti di Italia ed Europa, il controllo dei flussi migratori dall’Africa.
Dag studiava Giurisprudenza ad Addis Abeba, in Etiopia. A causa della forte repressione politica nel suo paese ha deciso di emigrare. Nell’inverno 2005 ha attraversato via terra il deserto tra Sudan e Libia. In Libia, però, si è imbattuto in una serie di disavventure legate non solo alle violenze dei contrabbandieri che gestiscono il viaggio verso il Mediterraneo, ma anche e soprattutto alle sopraffazioni e alle violenze subite dalla polizia libica, responsabile di indiscriminati arresti e disumane deportazioni.
Sopravvissuto alla trappola Libica, Dag è riuscito ad arrivare via mare in Italia, a Roma, dove ha iniziato a frequentare la scuola di italiano Asinitas Onlus punto di incontro di molti immigrati africani coordinato da Marco Carsetti e da altri operatori e volontari... |
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Tra le novità che il festival Maremetraggio presenta quest'anno, una delle più significative è senz'altro la sezione “Oltre al muro”, dedicata ai documentari, con proiezioni all'interno della Casa Circondariale di Trieste e in contemporanea al Village di Maremetraggio. Per il festival triestino questo è un progetto importante, perché per la prima volta porta il cinema anche all'interno del carcere.
Le proiezioni sono iniziate il 29 giugno, e con cadenza quotidiana portano all'interno del carcere una selezione di documentari che non solo vengono visionati, ma anche votati da una giuria di detenuti, coordinata dal regista Giovanni Piperno. In contemporanea, anche il pubblico “fuori dal muro” può assistere alle proiezioni dei documentari presso lo stand di Maremetraggio.
Sette le proposte per questa sezione: “Solo amore”, di Volfango De Biasi, “Come un uomo sulla terra”, di Andrea Segre, Dagmawi Yimer e Riccardo Biadene, “Piazzati”, di Giorgio Diritti, “Zulu incontra il jazz”, di Ferdinando Vicentini Orgnani, “Pinuccio Lovero – Sogno di una morte di mezza estate”, di Pippo Mezzapesa, “L'ora d'amore”, di Andrea Appetito e “Sognavo le nuvole colorate”, di Mario Balsamo.
Al termine d [...] |