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La giovane Pepi è una ragazza indipendente che vive in un piccolo appartamento a Madrid. Un giorno bussa alla sua porta di casa il burbero poliziotto che le abita di fronte, che ha notato la piccola piantagione di marijuana che Pepi coltiva sul terrazzo di casa. Il poliziotto, in cambio del silenzio, le fa violenza e la priva della sua verginità. Pepi da quel momento vuole soltanto vendicarsi. Così coinvolge Bom, sua grande amica, e il gruppo in cui suona... |
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Presso Spazio Oberdan Milano dal 6 al 30 giugno 2016 Fondazione Cineteca Italiana presenta un’ampia rassegna, comprendente tutti i suoi film, dedicata a Pedro Almódovar, che all’ultimo Festival di Cannes ha presentato con successo di pubblico e critica il suo nuovo lungometraggio, “Julieta”.
Almódovar è certamente uno dei più grandi registi oggi in attività, attivo dal 1980, anno del suo esordio con il folle “Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio”. Un cinema, quello di Almódovar, originalissimo, fuori dagli schemi, provocatorio, decisamente orientato verso il grottesco e l’assurdo agli inizi, in seguito meno estremo, più vicino a una percezione “normale” della realtà, che non rinuncia però a quella deformazione di situazioni e personaggi che ne costituiscono la principale cifra espressiva. L’urlo si è via via trasformato in voce profonda, in riflessione spesso sofferta e drammatica, senza perdere mai la capacità di farci ridere o piangere, insomma di raccontarci la vita in tutte le sue irresistibili contraddizioni.
E’ stata invitata a Spazio Oberdan la musa di Pedro Almodovar, Rossy De Palma, definita anche la “dama Picasso”, in scena al Picc [...] |