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Concordo appieno con i parere fin qui espressi. In più, aggiungo che sono enormemente grata al regista per avermi dato l'opportunità, attraverso il film/documentario, di conoscere questo strepitoso personaggio, le tribolazioni della sua vita inquieta, di una sofferenza fisica che trova il suo riscatto nella musica,e della molla che spinge il musicista a continuare a suonare anche quando gli si fratturano le articolazioni, e insieme al talento artistico anche gli eccessi nel bere e nel far uso di droghe, l' abilità nel saper trattare e fare innamorare di sè le belle donne,il suo pregnante humor. Che dire, nonostante qualche mancanza, il film mi ha coinvolto e, alla fine, anche commosso.
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Mi trovo d'accordo con entrambi i commenti che mi precedono. Il documentario a livello tecnico è privo di peculiarità, percorre in modo lineare un qualsiasi tipo di documentario per la tv, tuttavia la storia di Petrucciani, la sua personalità, il suo talento e il suo umorismo riescono a conquistare e divertire.
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