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Nel 1910 Gustav von Aschenbach, un musicista cinquantenne fisicamente logorato e spiritualmente inquieto, giunge da Monaco a Venezia per un periodo di riposo. Nell'albergo di lusso nel quale alloggia, l'artista incontra un giovane polacco dai lineamenti efebici, Tadzio, che ai suoi occhi sembra incarnare quell'ideale di bellezza eterea cui ha tentato faticosamente di dare espressione nelle sue creazioni artistiche. |
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"I vinti hanno dalla loro parte la tragica dignità della consapevolezza."
Basterebbe la sequenza dell'entrata nel salone dell'albergo, prima di cena, a costituire un esempio da manuale cinematografico: la camera, con un respiro dal ritmo perfetto, svela, in una decina di movimenti, tutto l'ambiente. Indica e isola i due personaggi, determinando così in pochi minuti il tema e il significato di tutta l'opera. Il commento sonoro, il respiro scenografico, la raffinatez [...]
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Ventiquattro lungometraggi comporranno l'ampia retrospettiva dedicata da Bergamo Film Meeting a Dirk Bogarde, uomo dai molteplici talenti, già narratore e disegnatore, di se stesso diceva di essere solo un attore, e di usare soprattutto gli occhi (scuri e magnetici) per lasciar trasparire tutto ciò che si cela dietro. Il Bergamo Film Meeting si terrà dall'8 al 16 marzo 2014.
Nato a Hampstead, Londra il 28 marzo 1921 con il nome di Derek Jules Gaspard Ulric Niven van den Bogarde, da padre oriundo olandese, grafico presso il Times, e madre scozzese proveniente da una famiglia di artisti, il giovane Dirk venne avviato a studi d’arte, abbandonati ben presto in favore della recitazione. La sua carriera sullo schermo può essere suddivisa in tre grandi fasi: gli inizi, tra la fine degli anni '40 e per tutti i '50, come protagonista di mélo, drammi bellici, storici e noir; gli anni '60, dove è il volto del cinema d'autore britannico, a partire da “Victim” (id., 1961), poi grazie al fecondo sodalizio con Joseph Losey (“Il servo”, The Servant, 1963; “Per il re e per la patria”, King & Country, 1964; “Modesty Blaise”, id., 1966; “L'incidente”, The Accident, 1967), nonché altre prezios [...] |