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Durante la visita per il servizio di leva nell’esercito israeliano, Joseph scopre di non essere il figlio biologico dei suoi genitori, poiché appena nato è stato scambiato per errore con Yacine, palestinese dei territori occupati della Cisgiordania. La rivelazione getta lo scompiglio tra le due famiglie, costringendo ognuno a interrogarsi sulle rispettive identità e convinzioni, nonché sul senso dell’ostilità che continua a dividere i due popoli. |
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News sul film “Il Figlio dell'altra” |
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Torna a Gorizia il Premio Amidei (25 Giugno 2013)
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Ritorna dal 19 al 25 luglio prossimi il Premio Amidei, il Festival internazionale dedicato alla scrittura per il cinema arrivato quest’anno alla 32ma edizione.
Ridotto a sette giorni di programmazione contro i dieci degli anni passati per contrastare i tagli alla cultura e mantenere l’alto livello qualitativo che ha permesso di ospitare nelle precedenti edizioni artisti quali Abbas Kiarostami, Ken Loach, Edgar Reitz, Bernard Tavernier, Paul Schrader, Robert Guédigian e i grandi del cinema italiano – solo per citarne alcuni - il Premio Amidei conferma per l’edizione 2013 un programma all’altezza delle aspettative modulando incontri con ospiti della cinematografia internazionale, omaggi a grandi maestri del cinema, ampie retrospettive e focus sulle forme più contemporanee e underground del cinema d’artista.
Organizzato dal Comune di Gorizia con l'Associazione di Cultura Cinematografica “Sergio Amidei”, in collaborazione con l'Università degli Studi di Udine (DAMS Cinema di Gorizia), l’Ambasciata di Francia / Institut Français, con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, della Camera di Commercio di Gorizia e con il patrocinio del Minist [...] |
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Dal 19 luglio la 32ma edizione del Premio Amidei ( 3 Giugno 2013)
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Commenti del pubblico |
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Ultimi commenti e voti |
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Un film (pro)positivo in cui i valori della tolleranza e del vivere civile hanno la meglio sull’odio. Il conflitto ebraico-palestinese è solo uno sfondo comune alla vicenda delle due famiglie che vengono sconvolte dalla rivelazione dello scambio dei figli alla nascita.La storia punta sulla sensibilità femminile delle madri che scoprendo di avere un nuovo figlio cominciano ognuna per suo conto istintivamente ad amare la nuova creatura e a considerarla propria, in aggiunta alla famiglia, come una ricchezza e una risorsa e a questo proposito sono presenti nel film scene toccanti.Questo le distingue dagli uomini (padri e fratelli)che fanno di tutto per ignorare la nuova realtà non sapendo se affrontarla con durezza o con una fuga dalle responsabilità.Forse il tema non è originale, forse il regista ha seguito un disegno fin troppo ottimistico nel delineare una vicenda siffatta però il tutto è verosimile.Se il cinema deve lanciare un messaggio questo film lo fa, ed è un messaggio di pace.
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Film che parla di pregiudizi, di speranza e di una possibile integrazione fra due popoli che si odiano, attraverso la storia di due famiglie Israeliana e Palestinese, dove gli vengono scambiati i figli alla nascita...da qui ne parte un percorso del film molto scorrevole ma senza eccessi e sconvolgimenti, forse si doveva osare di più.....voto cmq positivo
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Film ricco di intelligenza e di sensibilità, nonosatante sia pervaso da un eccesso di ottimismo, soprattutto nel finale, e non brilli troppo per originalità. Credibili gli interpreti, bella la fotografia, profondi e condivisiili i temi. Un film che fa riflettere e non annoia, che sarebbe potuto certamente essere più coraggioso, ma che va accolto positivamente pur con i suoi limiti.
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Il Figlio dell'altra |
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