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Gloria è una donna divorziata di 58 anni. I figli ormai grandi vivono fuori casa e Gloria cerca di sconfiggere la solitudine con una serie di incontri occasionali, che spesso le portano solo delusioni e ulteriori frustrazioni. Quando incontra Rodolfo, però, la situazione cambia: Gloria si innamora veramente ma la nuova relazione la costringe a un serrato confronto con la parte più oscura di sè. |
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News sul film “Gloria” |
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Riparte la rassegna Cinema Teatro Gran Reno ( 9 Dicembre 2013)
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Riprende la rassegna di film di qualità a prezzo contenuto, per un "cinema di comunità". Lunedì 9 dicembre, alle ore 21.00, presso Il Teatro di Casalecchio di Reno, prende il via la nuova edizione della rassegna Cinema Teatro Gran Reno, con sei appuntamenti nei lunedì tra dicembre e gennaio.
Il primo film in programma è “Gloria” di Sebastian Lelio, la cui protagonista Paulina García si è aggiudicata l'Orso d'argento come migliore attrice alla Berlinale 2013.
Divorziata da anni e con due figli già grandi, Gloria si sente molto più giovane dei suoi 58 anni e cerca avventure passeggere in feste da ballo notturne. La sua esistenza viene messa in discussione dalla relazione con Rodolfo, un sessantacinquenne con cui sembra essere felice, ma che si rivela nel tempo misterioso e inaffidabile.
Paulina García, premiata con l'Orso d’argento come migliore attrice al Festival di Berlino 2013, interpreta in modo misurato e coraggioso una protagonista cui il regista aderisce in modo ossessivo quanto naturale, informando di Gloria e del suo punto di vista tutta la narrazione. Ne esce un ritratto femminile profondo come raramente si vede al cinema, in sapiente equilibrio tra dramma e commedia, ch [...] |
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Retrospettiva su Sebastián Lelio alla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema (14 Febbraio 2013)
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6
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Dal Cile una storia che non parla solo di Cile. La protagonista è una donna di mezza età in grande crisi, coi figli adulti e con ambizioni che li allontanano, con un ex marito col quale non ha più rapporti, con un lavoro che non pare realizzarla. In questa solitudine crepuscolare prova a reinnamorarsi. Non ci riuscirà. Amaro ritratto di una donna che cade e sa rialzarsi fino all'ambiguo finale in cui pare serenamente rassegnata a ballare da sola. Sorvolando su alcune gratuite scene di nudo senile, il film riesce comunque (a tratti) a disegnare il desolante sentimento di solitudine che attanaglia ad una certa età. Non risolvendolo ma solo evocandolo. A parte questo, niente altro di significativo.
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7,5
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Delicato e coraggioso, il film di Lelio affronta senza tabù un tema scabroso, come quello della sessualità e dell'amore senile, alternando i toni della commedia e del dramma. Il film si regge sulla bravura straordinaria dell'attrice protaognista (una vera scoperta), che si carica il film sulle spalle e lo conduce felicemente in porto, regalandoci un mirabile ritratto di donna. Il Cile non è più solo Larrain.
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