|
Nonostante gli importanti riconoscimenti conquistati in diversi festival e la candidatura all'Oscar, questo film è rimasto presoché invisibile al grande pubblico, proprio come i desaparecidos di cui parla. E' un peccato, perché la pellicola tratta il tema con finezza e originalità, scegliendo il punto di vista di un preadolescente, alle prese più con le prime esperienze amorose che con i drammi della storia. Una regia sapiente segue i protagonisti della storia con insistiti primi piani, li scruta, li pedina; e lascia poi esplodere la violenza sotto forma di disegni animati, mostrando come la Storia con la S maiuscola incida sulle mille storie di persone normali, vittime innocenti di qualcosa più grande di loro. In buona parte autobiografico, è qualcosa di più di un film che parla dell'Argentina, perché il dolore è universale, proprio come l'amore.
|
|